Bad news dal mercato ambito dal mondo del vino.
In Cina continua a calare la domanda. Già da tempo si monitora un rallentamento, ma la diminuzione, secondo i dati ultimi, è a doppia cifra per la produzione nazionale, per le vendite. I profitti sono crollati tanto da portare all'abbandono di ettari di vigneti, considerati economicamente più sostenibili. La Cina Alcoholic Drinks Association denuncia questo scenario che già dallo scorso inverno è a tinte più che grigie. Le vendite delle grandi aziende, come Changyu, tenuta nella provincia di Shandong, hanno subito una scivolata del 23,4% e i guadagni netti un calo del 38,4%. Il comparto vinicolo cinese ha prodotto tra il 2012 e il 2013 1,8 miliardi di litri, il -14% rispetto all'anno precedente.
Le misure di austerità promosse dal premier Xi Jinping sarebbero la causa di questo andamento. E quello che preoccupa le tante aziende che stanno investendo su questo mercato è il dato sulle importazioni. L'Import, export già portava un -4,39% gli ultimi mesi dello scorso anno. E da Shanghai, uno degli hub più dinamici per il mercato del vino giunge un report negativo relativamente al primo trimestre di quest'anno.