Gli italiani sempre più convertiti al bio.
Il sondaggio, condotto da Coldiretti in occasione della Domenica Bio, ha rivelato che il 68% delle famiglie italiane consuma almeno un prodotto biologico ogni giorno. La provenienza locale, il così detto chilometro zero, è diventata la motivazione principale della scelta d'acquisto, per ben il 36,28% degli intervistati. Chi lo fa per ragioni etiche è solo il 12% mentre solo il 4% di chi ha risposto al sondaggio ha dichiarato di mangiare prodotti biologici per motivi di salute. Contano poi le promozioni, per l'11,32%, ed anche la marca del prodotto, per l'8,53%. Per quanto riguarda i canali di vendita, il consumatore preferisce recarsi al negozio specializzato, il 23,50%, o presso i negozi di commercio equo e solidale. Il 17,76% va a comprare anche nei supermercati convenzionali.
Il biologico importato ha meno estimatori di quello nostrano: il 63% dei consumatori dichiara infatti di acquistarlo solo in mancanza dell’equivalente italiano, mentre il 20% proprio non lo considera.
La certificazione del prodotto bio dà sicurezza solo al 31,7% del campione mentre oltre il 65% pensa che non sia sempre una vera garanzia per il consumatore.
Sugli Ogm, altro tema del sondaggio, l’86% del campione è contrario. E parlando di agricoltura in generale poi, oltre il 50% dei consumatori ignora le misure e le direttive previste dalla Politica agricola comunitaria e quasi il 96% ritiene che i consumatori contribuenti dovrebbero essere coinvolti su come vengono spesi i fondi per l’agricoltura.
L'Italia è uno dei Paesi che sta puntando di più sul biologico: con oltre 49,7 mila operatori impegnati nella produzione biologica per poco meno di 1,2 milioni di ettari di terreno. Il comparto ha toccato oramai i 3,1 miliardi di euro di fatturato, portando l'Italia a livello europeo a collocarsi al quarto posto, dopo Germania, Francia e Regno Unito.