Si spacciava per eminente avvocato prendendosi gioco di produttori di Champagne.
A Parigi scoperta una truffa dal valore di 48.600 euro. La Corte di Crétel ha condannato a 18 mesi di carcere un ragioniere in pensione di 68 anni. Aveva messo in piedi un raggiro che ha coinvolto 23 maison e vigneron ignari della reale identità del facoltoso cliente, le quali si sono costituite parte civile al processo. Faceva ordini di prestigiose bottiglie facendosele consegnare ad un indirizzo e dando dati fittizzi per la fatturazione corrispondenti ad uno studio inesistente di avvocati sugli Champs-Élysées. Al momento in cui i produttori cercavano di contattare il committente per inviare la fattura per il pagamento questi ricevevano l'annuncio di morte, ed alcuni dispiaciuti del lutto mandavano addirittura lettere di condoglianze rivolte a familiari inesistenti del cliente. Il truffatore affetto da turbe psichiche, interrogato dal giudice non ha mostrato reale coscienza del reato commesso. Condizione che gli ha reso uno sconto di 10 mesi sulla pena. Questo però non è il solo reato commesso, il pensionato più volte in passato era stato condannato per truffe messe a segno nel settore immobiliare.