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Scenari

Dagli Stati Uniti a Marina di Ragusa dopo 70 anni: “Io, l’estate e il Lido don Serafino”

07 Agosto 2023
Peppino Ricci Peppino Ricci
Questa è una storia di altri tempi… che nasce esattamente 70 anni fa. Nel 1953, sulla spiaggia di Marina di Ragusa, un giovane visionario – di mestiere falegname e di nome Serafino La Rosa – si era messo in testa di trasformare quell’angolo incontaminato di Sicilia, che pochi anni prima aveva visto lo sbarco delle truppe alleate, in una località “à la page” e “moderna”.  Con sana incoscienza – ed un pacco di cambiali in mano – Serafino La Rosa inizia così a costruire con le sue mani – e l’aiuto di qualche amico e qualche “caruso” – quel Lido Don Serafino 1953 che oggi – con la Locanda e l’Hotel Don Serafino ed insieme alle Don Serafino Villas – è divenuto uno dei fiori all’occhiello della più genuina e raffinata Ospitalità Siciliana.
Tra quei ragazzetti incuriositi e desiderosi di dare una mano a Serafino – per passare le lunghe giornate estive in riva al mare – c’è anche lui, Peppjno Ricci, classe 1940. Con un attrezzo in mano, lo sguardo rivolto all’obiettivo, non può immaginare la sorpresa che lo attenderà 70 anni dopo. Quella foto raccoglie tutto lo spirito di quegli anni: la voglia di riscatto, l’idea di un paese che vuole crescere ed affrancarsi dall’idea di indigenza e diventare finalmente “moderno”. Anche per questo, la Famiglia di Peppino Ricci decide di tentare la fortuna negli Stati Uniti e si trasferisce nel New Jersey. Anni di lavoro, impegno e poi la “nostalgia canaglia” che spinge Peppino a tornare nella terra di origine, Marina di Ragusa. Negli Stati Uniti aveva sentito che Ragusa ed la zona del Barocco erano diventati una “destination” molto ambita dal Turismo internazionale; aveva seguito per quasi 20 anni le serie del Commissario Montalbano ed aveva così alimentato la sua memoria dei luoghi di gioventù.
Negli scorsi giorni, così Peppino è tornato: ha trovato un luogo molto cambiato, che forse non si aspettava, rispetto alle sue memorie. Ma la sorpresa più bella, questo signore di 83 anni, l’ha avuta quando all’ingresso ha scoperto che in quell’immagine simbolica che “ferma” quell’inizio della storia  – oggi esposta sul fronte del Lido Azzurro 1953 – c’era anche lui. “This picciriddo, it’s me“, ha esclamato – mostrando col dito l’immagine e commuovendosi – Peppino Ricci: proprio lui, 70 anni dopo, ha fatto così uno dei regali più belli ai figli di Don Serafino, Pinuccio ed Antonio La Rosa che hanno raccolto l’eredità paterna ed oggi gestiscono uno dei “Sistemi di Ospitalità” più apprezzati di Sicilia.
“Nostro padre era un uomo semplice, ma con la sana ambizione di creare qualcosa di nuovo che non si fosse ancora visto e che avesse dato dignità a queste coste. Quella sua “baracca” sul mare, sarebbe diventato presto un luogo di “rinascita” e di leggerezza, dopo gli anni della guerra – dichiarano Antonio e Pinuccio La Rosa – La Versilia della Bussola, per capirci, sarebbe arrivata 10 anni dopo.. Nel 1953, al Lido Don Serafino arrivavano ospiti ed artisti famosi, si svolgevano i concorsi di bellezza, si pranzava in famiglia sul mare. Soffiava l’aria di un mondo nuovo, fatto di gioiosa spensieratezza”. E nel 2023, alla fine, è tornato anche Peppino.