Le esportazioni verso l’India per il vino europeo potrebbero andare incontro ad accise meno pensanti.
La notizia, che suonerà rincuorante ai produttori che guardano a questo Paese come futuro sbocco di mercato, arriva dalla delegazione dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino in questi giorni in India per promuovere i vini siciliani. Si starebbero infatti conducendo, come fa sapere da Nuova Delhi il direttore dell’Istituto Dario Caltabellotta alla guida del tour di promozione, interessanti trattative tra l’Unione Europea e l’India per la riduzione delle accise, che si aggirano in media intorno al 200% scoraggiando le importazioni dal Vecchio Continente. Sarebbero però solo i vini di fascia alta a vedere ridotta l’entità delle imposte. Rimarrebbero invariate invece per i vini di fascia bassa, per evitare la concorrenza al prodotto indiano.
Anche per l’export siciliano questo spiraglio fa ben sperare, come commenta lo stesso Caltabellotta: “Il buon esito aprirebbe grandi opportunità in un mercato che guarda ai modelli e stili di vita occidentali e che nella ristorazione italiana vede il modello supremo da imitare, per storia, classe e prestigio”. Intanto per la Sicilia del vino la frontiera indiana sembra promettere bene. I vini fatti degustare avrebbero conquistato i palati di operatori ed esperti del settore, giornalisti e buyer durante gli incontri d’assaggio e i seminari organizzati dall’Istituto.
Da sinistra Dario Caltabellotta, Joel Melchiori, Subhash Arora
Il progetto, che rientra nella misura promozione dell’Ocm vino, sta toccando le città più sensibili al consumo del vino, Mumbai, Nuova Delhi, Pune e Calcutta e gode la partnership dell’ India Wine Academy, tra le più importanti compagnie del Paese che operano nel mercato del vino. Proprio il presidente dell’Academy, Subhash Arora, insieme a Michèle Shah, giornalista e wine writer consulente dell’Irvv, hanno condotto le degustazioni e i seminari sui vini siciliani. Ad avere conquistato i partecipanti sono stati soprattutto gli autoctoni, in primis il Grillo, ma anche il Nero d’Avola, il Cerasuolo di Vittoria e il Frappato, i quali si sposerebbero con la cucina tradizionale.
Michèle Shah
Presenti all’iniziativa anche autorevoli ospiti tra cui: l’ambasciatore italiano Giacomo Sanfelice di Monforte, Joel Melchiori del Consolato Generale d’Italia in India, Erica Di Giovancarlo Trade Commissioner, Silvia Costantini in rappresentanza dell’Unione Europea in India, il giornalista Sourish Bhattacharyya dell’India Mail Today Group, Risita il più facoltoso sommelier in India, l’importatore Aspri Ltd, Arun Kumar e i food&beverage manager del Gruppo Taj Luxury Hotels Niladri Dhar.