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Scenari

Doc Sicilia, dal ministero arriva l’erga omnes

09 Maggio 2014
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Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali rafforza il consorzio di tutela del vino Doc Sicilia.

Lo fa attribuendogli le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi. Il tutto in modalità erga omnes. Ovvero nei confronti di tutti, anche per coloro che non sono iscritti al consorzio. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale nazionale dell’8 maggio.

Due erano i parametri per ottenere “carta bianca” da Roma. L’iscrizione al consorzio del 40% dei produttori della Doc Sicilia, e la produzione da parte dei soci del 66% del vino Doc Sicilia. Numeri ampiamente raggiunti dal consorzio presieduto da Antonio Rallo che ha oggi oltre 1.600 componenti.  L'80% della produzione certificata Doc Sicilia è stato garantito dai consorziati.

“Un percorso lungo e tortuoso – commenta soddisfatot Rallo – che si è concluso nella maniera migliore grazie al lavoro di coloro che si sono spesi per quest’idea. Un’idea che può essere di grande aiuto per il vino siciliano”.

Francesco Sicilia