Stefano Berni
Cinquanta associati, oltre il 98% della produzione, si è costituito oggi alla sede della camera di Commercio di Modena il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena.
A guidarlo è Stefano Berni, attuale direttore del Consorzio di tutela del Grana Padano. Un passo importante per il comparto che firma uno dei prodotti bandiera del Made in Italy, e al top della classifica dei prodotti italiani dop e Igp. L'Aceto Balsamico è una delle specialità più apprezzate all'estero, viene esportato il 90% e in più di 100 Paesi per un valore di mercato che supera i 600 milioni di euro.
“Il Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena ha due mission – ha commentato il neopresidente Berni – ovvero la tutela e la garanzia di reddito a tutte le imprese della filiera. Un prodotto Dop e Igp ha senso di esistere solo se sa valorizzare la materia prima e il suo processo di trasformazione e questo è l’elemento fondante e istitutivo con cui la UE ha attivato il sistema dei prodotti certificati. Il Consiglio di Amministrazione farà il possibile affinché il nuovo Consorzio possa funzionare al meglio, alimentato dall'entusiasmo di tutti al fine di garantire la massima efficienza”.
L'operazione di questa mattina concretizza l'unione dei due Consorzi esistenti. Nasce il quarto polo dell'agroalimentare italiano per valore ed il primo per esportazioni. L'Aceto Balsamico di Modena, è il frutto del lavoro di circa 80 aziende operanti nelle province di Modena e di Reggio Emilia. Sull'importanza di questo comparto nell'economia del territorio si è espressa Roberta Chiarini della Direzione Generale Agricoltura della Regione Emilia Romagna: “Tutelare le produzioni Dop e Igp vuol dire salvaguardare l'economia, le aziende e il territorio. La costituzione del Consorzio di Tutela rappresenta per i produttori di Aceto Balsamico e le istituzioni il raggiungimento di un importante obiettivo da tempo sostenuto anche dalla Regione. L'Aceto Balsamico di Modena è uno dei prodotti più' imitati al mondo o meglio, il termine Balsamico e' uno dei più abusati e questo nuovo organismo potrà attivarsi per tutelarlo almeno nei confini europei. Obiettivo principale e' quello di tutelare la produzione e riportare economia e valore sul territorio, ma tra le funzioni del Consorzio rientra anche la promozione della cultura e della storia di questa produzione. La costituzione del Consorzio contribuirà a rafforzare il sistema produttivo delle Dop e Igp dell’Emilia-Romagna a beneficio di produttori e consumatori”.
Il nuovo consiglio di amministrazione è composto da Mariangela Grosoli e Sabrina Federzoni, Giovanni Carandini, Armando De Nigris, Angelo Giacobazzi, Cesare Mazzetti, Giacomo Ponti, Enrico Zini e il presidente Stefano Berni.