“Siamo molto delusi”. Esordisce così Riccardo Ricci Curbastro, presidente dei Federdoc.
Presidente, il padiglione vini non le piace?
“Ho letto le tariffe proposte da VeronaFiere e non le trovo di nessun interesse”.
Allora il padiglione rischia di rimanere vuoto?
“Credo che molte aziende vorranno essere presenti all’interno degli stand, per essere visibili ed approfittare dei milioni di visitatori per far conoscere il proprio territorio, ma non ha senso se poi i visitatori non vengono “trasferiti” nei territori delle aziende del vino”.
Poi lei contesta un po’ l’organizzazione in generale…
“Certo, perché escludere Federdoc dalla commissione dell’Expo è stato un grave errore da parte del Ministero che avrebbe dovuto inserire all’interno almeno dei rappresentanti del mondo consortile”.
Crede che sia un attacco specifico?
“Forse non c’è l’interesse ad avere i consorzi e le denominazioni all’Expo. Invece sarebbe stato importante, anzi fondamentale, garantire la visibilità a quei territori che sono lontani da Milano. Ma questo non è stato fatto”.
G.V.