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Scenari

Embargo Russia, adesso Putin valuta l’ipotesi del monopolio per rendere indipendente il mercato dalle importazioni di vino

21 Agosto 2014
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La Russia sta prendendo in considerazione l'ipotesi di introdurre il monopolio per la produzione di vino.

Un modo per rendere il Paese indipendente dall'approvvigionamento dei vini degli altri Paesi, alla luce anche delle possibili future restrizioni alle importazioni che Mosca potrebbe concretizzare in risposta alle sanzioni decise dal mondo occidentale. Oleg Nilov, membro del Parlamento e uno dei sostenitori del monopolio, sostiene che la produzione di vino dovrebbe essere interamente controllata dallo Stato e nelle aziende statali, e che questo regime garantirebbe anche un aumento della capacità produttiva oltre che la qualità. Una manovra che aprirebbe all'industria locale più sbocchi nel mercato interno e il giusto spazio nel retail.

Ma gli analisti del mercato del vino russi hanno subito criticato questa proposta. Il direttore del Crfram, Center of Research of Federal and Regional Alcohol Market, Vadim Drobiz, ha dichiarato, riporta Decanter, “che il monopolio sarebbe una soluzione controproducente, e non porterebbe alcun profitto e anzi spianerebbe la strada alla corruzione e al contrabbando, decretando proprio il crollo della qualità”.