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Scenari

Gli chef in camicia aprono la loro “Acadèmia”: da Massari a Oldani docenti d’eccezione

06 Aprile 2020
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di Michele Pizzillo

L’astensione forzata dal lavoro potrebbe essere sfruttata per riprendere eventuali appunti annotati quando si era pressati dai clienti e, quindi, lasciati da parte per rivederli magari durante le vacanze.

Non la forzata inattività che stiamo vivendo con un disastro che sta coinvolgendo tutti. In attesa che passi l’emergenza, si possono rispolverare gli appunti, ma anche, seguire qualche corso per arricchire la propria cultura di cucina, di pasticceria, di mixology. Infatti, è online Acadèmia, la prima scuola digitale con in cattedra grandi maestri della cucina internazionale: una piattaforma di e-learning che prevede 96 lezioni in video dal tono informale e coinvolgente, per consentire a tutti di imparare da Iginio e Debora Massari i segreti della pasticceria, da Davide Oldani quelli dell’alta cucina italiana, da chef Hiro le sfumature della millenaria tradizione giapponese oppure di scoprire con Sergio Dondoli i trucchi per fare un gelato a regola d’arte, con Flavio Angiolillo come creare cocktail professionali e con Carlotta Perego come rendere la cucina vegana un’esperienza memorabile anche per gli onnivori.

La piattaforma è un’idea di “Chef in Camicia”, media company specializzata in intrattenimento video nel settore food, creata da tre amici d’infanzia accomunati dalla passione per la cucina (Nicolò Zambello, Luca “Lello” Palomba e Andrea Navone), che si ispira al modello americano di Masterclass. I contenuti, realizzati in alta definizione nelle cucine dei maestri coinvolti, sono fruibili online sul sito www.academia.chefincamicia.com e sull’omonima app attivando un abbonamento annuale ed è previsto, al completamento di ciascun video-corso, il rilascio di un certificato finale; mentre per gli studenti delle scuole alberghiere italiane l’accesso è gratuito, previa richiesta scritta da parte degli istituti all’email edu@chefincamicia.com.

“Abbiamo voluto testare in Italia e in Europa un nuovo format dalla grande carica di intrattenimento – spiega Nicolò Zambello – Una sorta di Netflix della cucina dai toni sì didattici, ma informali, per coinvolgere tanto i nostri spettatori abituali, i millennial, quanto nuove fasce di pubblico. Abbiamo provato a miscelare due stili molto diversi: quello inevitabilmente più autorevole dei talent, e il nostro, tre chef senza grembiule, camice o divisa, ma in camicia. I corsi, tenuti dagli stessi maestri, si presentano come vere e proprie serie a episodi e stiamo già lavorando alle prossime stagioni per ampliare l’offerta di talent e di settori”. Anche perché Chef in Camicia può contare su una community da oltre due milioni di follower: l’anno scorso ha collezionato 285 milioni di visualizzazioni online attraverso videoricette e format di intrattenimento legati al settore food&beverage. Gli oltre 1000 video prodotti in un anno vengono veicolati sulle più note piattaforme social attraverso i canali principali del gruppo, i verticali sui cocktail e sulla cucina vegetariana, la versione in spagnolo e quella in inglese.

E, poi, ci sono i docenti che danno valore all’iniziativa. Da Iginio e Debora Massari, che sono tra i pochi nomi che evocano il concetto di eccellenza italiana. Lui è il miglior pasticciere del mondo 2019 secondo il World Pastry Stars e custodisce la tradizione con la disinvoltura dei grandi maestri; lei dà oggi il suo contributo all’attività di famiglia come imprenditrice e tecnologa alimentare. Due generazioni di Massari che raccontano come dare vita a dolci senza tempo. Davide Oldani, lo stellato promotore di “Cucina Pop”: un nuovo modo di fare ristorazione che intende rendere alla portata di tutti l’alta cucina, interpretata con la logica del contrasto tra sapori, delle audaci sperimentazioni all’insegna dell’armonia e della ricerca minuziosa della qualità nei prodotti utilizzati. Hirohiko Shoda, noto semplicemente come Hiro, che dimostra come la cultura giapponese può incontrare in cucina quella italiana e dare vita ad un’arte fatta di lavorazioni millenarie dalle sfumature ritualistiche e di antiche storie che spiegano il perché delle cose, non solo il come. A Flavio Angiolillo, bartender di fama internazionale, che svela i segreti del mondo dei cocktail, spaziando dai drink più semplici, con due soli ingredienti, a quelli più complessi. Da Sergio Dondoli, pluripremiato maestro gelatiere toscano di San Gimignano, che accompagna lo spettatore alla scoperta di uno degli alimenti più iconici della tradizione italiana, attraverso le tecniche di produzione delle tre grandi famiglie: gelati al cioccolato, al latte e alla frutta. A Carlotta Perego, fondatrice del canale web Cucina Botanica, che porta lo spettatore alla scoperta della cucina vegana per ispirare, anche gli onnivori, a sperimentare ai fornelli con un’ampia gamma di ingredienti.