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Scenari

Green economy in Italia: 100 mila posti di lavoro in più e nasce la “jobincountry” per collegare domanda e offerta

04 Giugno 2014
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Record di iscrizioni agli istituti agrari. Più di 54mila azienda sono guidate da under 35

I giovani scelgono l'agricoltura.

In Italia appare come una delle pochissime alternative in grado di dare prospettive. Sempre in crescita il trend delle iscrizioni agli istitui agrari del Paese che registrano il record. La green economy si conferma sbocco e motre del mercato. E' stato calcolato che può aprire opportunità per 100mila posti di lavoro. E' quanto emerge dal Dossier “Lavorare e vivere green in Italia” elaborato in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente proclamata dall'Onu e presentato al Nelson Mandela Forum di Firenze. 

Si parla addirittura di svolta green nelle scuole italiane. Negli istituti agrari si è toccato il +12 per cento nel numero di iscrizioni per il 2015 e tendenze positive si riscontrano per tutti gli indirizzi legati all’ambiente, all’alimentazione e al turismo. Nel dettaglio, come riporta il Dossier, nell’anno scolastico 2014/2015 si sono iscritti al primo anno degli istituti tecnici e professionali della scuola secondaria di secondo grado, statali e paritarie 264.541 giovani e tra questi ben il 24 per cento ha optato per l’agricoltura, l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, che complessivamente hanno registrato 63.719 nuovi iscritti contro i 60.017 dello scorso anno. Merito del boom fatto registrare dalle scuole tecniche di Agraria, agroalimentare e agroindustria, cresciute del 12 per cento per numero di studenti, ma sono in aumento anche i ragazzi che scelgono le scuole professionali per i servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (+8 per cento) e quelli che si indirizzano verso l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (+5 per cento).  “I giovani hanno visto prima e meglio di altri dove ci sono reali prospettive e di fiducia per far tornare a crescere l’Italia” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “è in atto una rivoluzione generazionale che punta su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina”. 

Dall'agri-arredatore che costruisce nelle case muri verticali ricoperte di verde, fiori e peperoncini, all'agri-gelataio che prepara gelati al Brunello di Montalcino o all'extravergine da accompagnare alla bruschetta, fino al wedding planner green, ecco il profondo processo di rinnovamento green in atto nelle campagne. Un'impresa agricola italiana su tre è nata negli ultimi dieci anni. Nell'agricoltura italiana il 6,9 per cento dei titolari di impresa ha meno di 35 anni ed è alla guida di 54.480 aziende. Di queste circa il 70 per cento opera in attività multifunzionali: dall'agriturismo alle fattorie didattiche, alla vendita diretta dei prodotti tipici, fino alla produzione dei cosmetici naturali. “Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano le occupazioni tradizionali – osserva Coldiretti – sono emerse tutte le criticità di lavori che in molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna”.

Secondo un sondaggio Coldiretti-Ixè, tra i desideri nascosti degli italiani ci sarebbe proprio quello di tornare a vivere in campagna (il 32,7 per cento). Un interesse che riguarda anche i giovani under 35, che nel 46 per cento dei casi cambierebbero l'impiego attuale per diventare imprenditore agricolo se avessero la possibilità di acquisire un terreno. I giovani, infine, sono anche interessati ad attività come vendemmia e raccolta frutta: il 68% – secondo Coldiretti – è pronto a mettersi a disposizione.

Piu’ di due giovani italiani su tre (68 per cento) “sognano” di partecipare alla vendemmia e alla raccolta della frutta che è in partenza nelle campagne italiane con l’inizio dell’estate. Saranno almeno duecentomila i giovani impegnati. Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro la Coldiretti ha varato la prima banca dati autorizzata dal Ministero del Lavoro “Jobincountry” di aziende agricole che assumono alla quale potranno accedere tanti i giovani italiani che sono interessati perché amano la campagna o semplicemente per raggranellare un po’ di soldi, magari nella pausa scolastica. Allo scopo è stato predisposto un sistema informatico che – sottolinea la Coldiretti – opera attraverso un apposito sito web nazionale nel quale verranno acquisite, archiviate e rese disponibili in forma pubblica tanto le richieste di manodopera delle imprese che i curriculae le disponibilità dei lavoratori. Il servizio peraltro non si limita comunque all’impresa, ma è rivolto anche al sistema della famiglia che potrà essere assistito nella ricerca di colf o badanti, al giovane che ricerchi la possibilità di effettuare uno stage aziendale. Lo strumento informatico sarà accessibile presso ogni sede e sportello territoriale della struttura Coldiretti.