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Scenari

Il dottor Massimo Bottura con tre stelle. E i suoi Refettori saranno al vertice del G7 a Bergamo

07 Febbraio 2017
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E il ministro Maurizio Martina annuncia: “I Refettori di Bottura saranno al vertice G7 dei Ministri dell'Agricoltura previsto a ottobre a Bergamo nell'ambito della nostra presidenza”. E il consorzio del Parmigiano Reggiano gli regala una forma di formaggio personalizzata


(Massimo Bottura riceve la laurea dal rettore Francesco Ubertini – ph Schicchi Resto del Carlino)

Non solo è lo chef numero uno al mondo, ma da ieri anche il dottor Massimo Bottura.

 Si è commosso lo chef modenese mentre il rettore dell'università di Bologna, Francesco Ubertini, gli consegnava la laurea ad honorem in Direzione Aziendale. Università vestita a festa per l'evento, con cortei di prorettori, direttori di scuola, professori, il Senato Accademico al gran completo e tutti rigorosamente in toga ed ermellino. Tra le poltroncine il ministro Maurizio Martina e Romano Prodi, ex presidente del consiglio, e moltissimi colleghi illustri (tra loro Carlo Cracco, Davide Oldani, Cristina Bowerman, Pino Cuttaia e Ciccio Sultano). L'università di Bologna ha deciso di concedere la laurea “Per la passione e dedizione all’attività culinaria che lo rendono uno dei più importanti cuochi al mondo dell’era contemporanea, per la visione imprenditoriale e le capacità manageriali con cui ha raggiunto un successo senza precedenti a livello globale, per la capacità di essere fiero ambasciatore del made in Italy, e per la volontà di condividere il sapere e far crescere i giovani e le attività filantropiche”.

In effetti, Bottura non si limita all’attività del suo ristorante, l'Osteria francescana, ma promuove progetti filantropici e artistici, come il Food for Soul, che vuole recuperare gli alimenti che altrimenti andrebbero buttati, messo in atto con i refettori di Milano durante l’Expo o di Rio durante le Olimpiadi, mense per bisognosi in cui gli aspetti sociali si sono associati a quelli artistici. E nell’arte lo chef si immerge ogni giorno quando crea un piatto, e ancor di più quando si ispira a pittori o musicisti, come l’adorato Thelonius Monk, che ha ispirato l’omonimo piatto (un merluzzo nero in brodo nero) e che ha animato, con i suoi pezzi, l’aula di Santa Lucia, interpretato dal pianista Claudio Vignali. E a proposito dei Refettori, il ministro Maurizio Martina ha detto: “Abbiamo deciso di portare anche l'esperienza dei Refettori, ideati proprio da Bottura durante Expo Milano 2015, al vertice G7 dei Ministri dell'Agricoltura previsto a ottobre a Bergamo nell'ambito della nostra presidenza. Gli siamo grati per il suo instancabile impegno nella costruzione di una nuova cultura del cibo. Quella di cui abbiamo bisogno, che tiene insieme eccellenza, amore per il territorio e capacità di visione. Una rete del cibo. Fatta di persone. Di idee. Di gesti concreti”.
Al progetto parteciperà anche Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, per il suo impegno forte come Ambasciatore speciale Fao “Fame zero” per l'Europa. 

Bottura, come detto, è apparso molto emozionato: “Mia madre sarebbe felice di vedermi oggi”, ha detto prima di iniziare la sua lectio magistralis.


(La consegna della forma personalizzata di Parmigiano Reggiano a Massimo Bottura)

Insieme alla prestigiosa laurea ad honorem in direzione aziendale conferitagli dall'Università di Bologna, allo chef Massimo Bottura (creatore di quella “Osteria Francescana” che nel 2016 è stata riconosciuta come miglior ristorante al mondo dalla classifica “World’s 50 Best Restaurants”) è giunto anche il particolare riconoscimento del Consorzio del Parmigiano Reggiano. A Bottura, infatti, l'Ente di tutela ha consegnato, con una dedica incisa sul piatto, una forma di Parmigiano Reggiano di Bianca modenese prodotta nel luglio 2010 nel caseificio Rosola di Zocca. La consegna è avvenuta da parte del presidente della Sezione di Modena, Aldemiro Bertolini, del direttore del Consorzio, Riccardo Deserti, e del presidente del caseificio di Rosola di Zocca, Alessandro Marchi. Sul piatto della forma, come si è detto, è incisa la scritta  “A Massimo “Impossible is Nothing” Since 1986”, ricordando l'anno in cui Bottura iniziò la sua attività di ristoratore rilevando la Trattoria del Campazzo a Nonantola (MO).  L'espressione scelta è una delle preferite di Massimo Bottura, ed esprime molto dell'approccio alla vita e alla professione del grande cuoco modenese.

“Il riconoscimento da parte del Consorzio – sottolinea il presidente dell'Ente di tutela, Alessandro Bezzi – è un segno di particolare gratitudine nei riguardi di Bottura, che ha sempre avuto parole di grande apprezzamento per il Parmigiano Reggiano, ma è anche il segno di un'unione più profonda e di un sogno comune. Siamo accomunati dal vivere in questo territorio, molto ricco di cultura, di saperi gastronomici, di tradizioni produttive molto radicate, di cui tutti noi dobbiamo andare fieri, ma ci unisce  ancor di più il guardare alto, il guardare oltre, il sapere che nasciamo da tradizioni forti, che costituiscono la nostra spina dorsale, la nostra ossatura, e che al tempo stesso alimentano il nostro sogno”.

C.d.G.