Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Il gelato come antidepressivo, in testa rimane quello al cioccolato ma è boom dei gusti Made in Italy

26 Maggio 2014
cono_gelato_1227 cono_gelato_1227

 Più che raddoppiati i punti vendita di gelato artigianale e nascono le agrigelaterie

Riprendono i consumi del gelato. Il caldo di questi giorni ha fatto schizzare in alto le vendite che inaugurano definitivamente la bella stagione.

In questi giorni 4 italiani su 10 non hanno rinunciato al cono e alla coppetta. In totale 23 milioni di consumatori.

Gli effetti positivi di Hannibal su questo comparto li ha calcolati la Coldiretti. Con il cambio del guardaroba e la prova costume alle porte, gli italiani, come consuetudine, cominciano a integrare nella dieta come sostituo di un pasto il gelato. “Oltre ad essere rinfrescante – sottilinea la Coldiretti – è un prodotto equilibrato che fornisce proteine, grassi e zuccheri in giusta proporzione, con un sorbetto alla frutta da 100 grammi che ha circa 120 calorie ed un buon contenuto in vitamine”.

Di questi tempi il successo del gelato è dovuto, per tanti amanti, al suo potere antidepressivo. Il cioccolato rimane il gusto più consumato, per il 27%, seguito da nocciola (20%), limone (13%), fragola (12%), crema (10%), stracciatella (9%) e pistacchio (8%). Sarebbero circa 600 i gusti che in totale si possono degustare da nord a sud della nostra Penisola. Ma ciò che oggi fa tendenza sono quelli Made in Italy. Specialità che hanno come ingredienti prodotti tipici del paniere agroalimentare tricolore: dal Bergamotto al vino Recioto, all’aceto balsamico fino al pistacchio di Bronte, o ancora i gusti agli ortaggi, dal carciofo alla carota, o alle eccellenze della produzione casearia come il caprino, lo stracchino o i Dop Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Anche i fiori o le erbe aromatiche si possono gustare in questo modo: dai fiori di sambuco, ai fiori di tarassaco, ai petali di rose, al papavero, al geranio selvatico, al gelsomino e al rosmarino. 

A proporli sono soprattutto le gelaterie artigianali. Ed è questo il canale che è cresciuto enormenente nonostante la crisi. Come ha stimato Coldiretti “tra il 2009 e il 2013 le imprese artigianali del settore hanno registrato una crescita cumulata del 5,6%, equivalente ad un tasso medio annuo del +1,4%. Oggi i punti vendita dei gelati artigianali sono 39.000 con oltre 90.000 addetti ma si sono anche moltiplicate le agrigelaterie di Campagna Amica che utilizzano il latte delle proprie stalle”. Insomma, il gelato gourmet si sta facendo spazio.