La Germania rivedrà la politica dei prezzi dei propri vini.
A fronte del calo della produzione 2013, stimata a 8,3 milioni di ettolitri, dovuto ad una delle più povere vendemmie degli ultimi dieci anni, l'aumento dei prezzi verrà arginato. Lo ha dichiarato il German Wine Institute, l'organizzazione che si occupa della promozione e del sostengo del comparto enologico nazionale anche nei mercati esteri, dopo le preoccupazioni espresse dal mondo del vino tedesco. Sono state ben 20mila le aziende che hanno avuto una vendemmia scarsa e un anno viticolo complicato da fronteggiare. I dati relativi alla produzione vedono una flessione dell'8% rispetto al 2012, mentre questa rapportata al 2002 denuncia un calo rispetto alla media del 10%. La Mosella e il Rheingau hanno subito una perdita dal 20 al 30% della produzione. E la zona del Pfalz, la zona più vasta del Riesling, ha subito una diminuzione del 11% rispetto al 2012. Se l'intenzione è stata espressa, non si sa ancora l'entità della revisione dei prezzi.