Una delle gelate più forti degli ultimi 84 anni.
Colpiti campi di frutta e vigneti, un danno che tocca il miliardo di dollari. In Cile è stata proclamata la calamità naturale e il Ministero dell'Agricoltura sta stanziando fondi per aiutare gli agricoltori. A rischio le esportazioni, tra queste quelle del vino che valgono 1,8 miliardi di dollari. Oltre alle immani perdite denunciate dalle industrie che producono e trasformano frutta e verdura, sono andati distrutti i vigneti di tantissime cantine. Gran parte del Paese non è stato risparmiato da questo evento estremo, da nord, dalla Elqui Valley fino a sud, alla regione del Bìo Bìo. I maggiori danni li hanno subiti i produttori che coltivano Chardonnay e Pinot Nero. A rischio il posto di lavoro per molti agricoltori e si prevede un calo dell'export del 30%. A preoccupare i protagonisti del comparto vinicolo è anche il conseguente aumento del prezzo delle uve che fa temere una brusca frenata della corsa del Cile verso i mercati esteri.