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Scenari

In Cina il consumo del vino importato accelerato dal wine market 2.0. Il rapporto di Wine Intelligence 2014

01 Luglio 2014
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I wine lover cinesi digitalizzati sono raddoppiati.

Lo rivela l'ultimo report di Wine Intelligence “China Wine Market Landscape Report 2014”. L'indagine conferma l'evoluzione del mercato del vino nel Paese della Grande Muraglia e l'affacciarsi di nuovi consumatori. Sono adesso 38 milioni quelli che stappano bottiglie che vengono dall'estero, e sono per lo più giovani tra i 20 e i 30 anni. 

La crescita del mercato negli ultimi tre anni è andata a doppia, tripla velocità. Si è espanso enormemente, grazie all'exploit dell'e-commerce, dice il rapporto, strumento sempre più utilizzato per l'acquisto di vino soprattutto dalla urban upper-middle class. Il sistema degli shop on line, o meglio del Wine Market 2.0, secondo quanto rivela la ricerca, ha visto aumentare gli acquirenti del 47% negli ultimi sei mesi. 

Anche il prezzo è un'altra leva determinante per i consumatori di vino che comprano via internet. I vini importati, rispetto agli anni precedenti, sono più abbordabili. Gli enoappassionati cinesi possono comprare una bottiglia da 8,50 dollari fino a 17.  Il crollo dei prezzi è dovuto agli accordi bilaterali che hanno anche portato al taglio di alcune accise. Ma altre regioni che hanno causato il ribasso del valore del vino importato, analizza sempre lo studio, stanno nell'espansione del commercio di vino sfuso e nel rilascio nel mercato, da parte dei distributori e importatori, di stock di vino invenduto.