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Scenari

L’allarme della Fipe: in 10 anni chiusi 21 mila bar

21 Ottobre 2025
Lino Enrico Stoppani e bar Lino Enrico Stoppani e bar

In dieci anni l’Italia ha perso più di 21mila bar. Solo nei primi sei mesi del 2025 il saldo tra aperture e chiusure è stato negativo per 706 attività. Dati che raccontano la fragilità di un settore che, nonostante tutto, continua a rappresentare un punto di riferimento della vita sociale e quotidiana del Paese.

Il bar resta infatti un luogo di incontro, di pausa e di comunità, ma conciliare costi e sostenibilità economica è sempre più difficile. Il comparto del fuoricasa conta oggi quasi 128mila imprese, 400mila lavoratori (quasi il 60% donne) e un valore di consumo superiore ai 20 miliardi di euro. Tuttavia, a cinque anni dall’apertura, solo poco più della metà delle attività sopravvive.

Questi i dati emersi durante l’evento “Il futuro del bar italiano”, organizzato da FIPEConfcommercio nell’ambito di HOST, la fiera internazionale dell’accoglienza in corso a Milano. Un confronto tra il presidente di FIPE, Lino Enrico Stoppani, e il presidente di Illycaffè, Andrea Illy, ha messo al centro il destino di uno dei simboli più riconoscibili dell’identità italiana.

«I numeri ci impongono una riflessione – ha spiegato Stoppani –. È necessario ripensare il modello di business del bar, trovando un nuovo equilibrio tra sostenibilità economica e funzione sociale. Il bar resta un presidio di comunità e un tassello importante anche per la qualità dell’offerta turistica». Andrea Illy ha sottolineato il valore culturale di questi luoghi: «I bar sono tra le attività con il maggior numero di contatti diretti con il pubblico, veri centri di cultura sociale e alimentare. Sono un patrimonio da tutelare e possono diventare un potente strumento di promozione dell’Italia nel mondo».

Dalla colazione alla pausa pranzo, fino al dopocena, il bar continua a scandire le giornate degli italiani. Ma dietro al bancone, oggi più che mai, si gioca una partita decisiva per il futuro di un settore che ha bisogno di nuove strategie per restare vivo.