“L'italiano – ha sottolineato Vallarino Gancia – ormai non beve più a tavola a mezzogiorno ma si compra la bottiglia di vino buono. E' un peccato buttar via il valore richiesto all'estero andando a vendere vino sfuso”. Il presidente di Federvini ha commentato i dati forniti dalla ricerca di Montepaschi e istituto Ismea, che evidenzia appunto la richiesta di vino italiano di qualità ma la diminuzione dei volumi. La soluzione, secondo i relatori, è puntare sull'export inserendo il vino nel comparto delle eccellenze italiane, sfruttando la popolarità e il successo della moda e della cucina nostrane.
Lamberto Vallarino Gancia nel suo intervento al forum
Secondo Vallarino Gancia, l'export ha grandi possibilità “perché in Italia abbiamo tante tipologie di vino e possiamo così soddisfare le richieste di tantissimi paesi”. Basta farlo conoscere, fare promozione coordinata, sottolineare le differenze del nostro territorio nel confronto con altre realtà: “Come diceva Enzo Ferrari, se vuoi comprare una Ferrari vieni prima a Maranello a vedere come è fatta. Col vino è uguale, bisogna far conoscere la fatica e l'impegno italiano che stanno dietro alla qualità”.
B.M.