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Scenari

Margareth Henriquez (Krug): “La Cina non è la soluzione dei problemi, le aziende ne sono ossessionate e sbagliano”

29 Luglio 2014
Margareth-Henriquez Margareth-Henriquez

Margareth Henriquez, presidente e Ceo di Krug,  bacchetta il mondo del vino.

E con parole tranchant sfata il mito dello scenario economico odierno e futuro, la Eldorado per tantissime cantine: la Cina. “I produttori di vino sbagliano a pensare che questo mercato sia la soluzione dei loro problemi – ha dichiarato al sito inglese Harpers -. Oggi si assiste ad una vera e propria ossessione per la Cina. E’ un mercato che ha grandissimi potenziali di crescita, è indubbio, ma il mondo del vino si sta concentrando troppo su di esso”.
 
La Henriquez, invece, invita a investire sui mercati tradizionali, a non tralasciarli, perché saranno questi a rispondere meglio rispetto ai nuovi, dove il consumo di vino, sebbene sia in aumento, rimarrà sempre di ridotta portata. Anche se nel Paese della Grande Muraglia il trend è negativo con un calo nel 2013 dell'ordine del 2,5% rispetto al 2012, nella fascia asiatica, in Giappone, Malesia e Taiwan, il mercato continua a mostrarsi al contrario vivace, e proprio Krug lì registra costantemente performance con il segno positivo.
 
La direttrice non nega però la Cina, invita più alla cautela, probabilmente a non crearsi troppe aspettative in termini di ampi margini nell’immediato, del resto come le indagini di settore da tempo già dichiarano. Da un certo punto di vista lo rivaluta, guardando la componente femminile di questo mercato. Il target, secondo lei, a cui è affidato il futuro delle bollicine in questa parte di mondo. 

M.L.