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Scenari

Masi mette alla porta gli amministratori di Renzo Rosso

30 Giugno 2023
Da sinistra Renzo Rosso fondatore Diesel e Sandro Boscaini presidente di Masi Agricola Da sinistra Renzo Rosso fondatore Diesel e Sandro Boscaini presidente di Masi Agricola

Nuove carte bollate fra Sandro Boscaini e Renzo Rosso. Il cda di Masi agricola, società quotata su Euronext Growth Milan e big della Valpolicella classica, ha deciso di convocare l’assemblea ordinaria il prossimo 21 luglio per revocare gli amministratori Arianna Alessi e Lorenzo Tersi, espressione dell’azionista Renzo Rosso tramite la società Red circle investiments. L’azienda veronese ipotizza la violazione del divieto di concorrenza (art. 2390 del codice civile) da parte dei due amministratori.
Arianna Alessi è amministratore delegato di Red circle investments nonché consorte dello stesso Rosso. Ha sostituito Mr Diesel nel board di Masi Agricola dopo le sue dimissioni la scorsa primavera. Il consigliere d’amministrazione Tersi invece è un consulente aziendale del vinicolo-finanziario tra i più noti del settore, recentemente regista dell’acquisizione di Zaccagnini da parte di Argea.
Dal fronte opposto, i legali di Rosso sostengono che la subholding del vino Brave wine non può in nessun modo essere considerata un concorrente, operando in denominazioni diverse (Etna e Barolo) e con dimensioni molto limitate. Quindi con la revoca dei due amministratori si conculcano i diritti della minoranza.
Tuttavia Masi ha disposto che qualora la revoca fosse approvata, l’assemblea sarà chiamata a deliberare in merito all’integrazione dell’organo amministrativo o alla riduzione dei suoi componenti. I soci sono anche chiamati a deliberare la nomina di un sindaco effettivo, del presidente del collegio sindacale e di un sindaco supplente.

Partita a scacchi
In realtà l’ultima mossa della famiglia Boscaini è una risposta a Red circle investments che ha citato Masi Agricola davanti al Tribunale di Venezia per la delibera di approvazione del bilancio 2022 che conterrebbe alcune irregolarità. E ha quindi chiesto la nullità o l’invalidità della delibera assunta dall’assemblea ordinaria dei soci di Masi Agricola lo scorso 21 aprile. Peraltro nella stessa assemblea, come da verbale, i soci approvarono con ampia maggioranza la cooptazione di Alessi. La prima udienza per sbrogliare la matassa è fissata per l’11 dicembre 2023.

Le quote
I tre fratelli Boscaini detengono il 73,5% della cantina di Sant’Ambrogio di Valpolicella mentre il patron di Diesel Renzo Rosso ha in portafoglio il 10% del capitale con un prezzo medio di carico inferiore alla quotazione attuale: il costo complessivo dovrebbe aggirarsi intorno ai 9 milioni di euro. Contro un valore di mercato vicino ai 15 milioni.
Tuttavia Rosso tra la monetizzazione della plusvalenza e un lungo contenzioso legale ha scelto la strada del conflitto. Probabilmente progetta di replicare la vicenda del 2019/20 quando ingaggiò una guerriglia con i soci di maggioranza della società di cibo biologico EcorNaturaSì di cui era azionista. Lo scontro di carte bollate, con richiesta di nullità del bilancio, si concluse con una transazione e la cessione dei titoli agli azionisti di controllo molto vantaggiosa per Rosso.