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Scenari

Ocm vino, sfogliamo il decreto: favorite le aziende che non hanno mai beneficiato dei sussidi

15 Maggio 2015
Bottiglie in cantina Bottiglie in cantina

Alla fine tutto com’era stato ampiamente previsto.

Il decreto Ocm per la promozione del vino nei paesi terzi è arrivato. Con il solito ritardo, ma è stato pubblicato. Novità? Verrebbe da dire nessuna. Ma in effetti, qualcosina di nuovo c’è. Quella più importante riguarda i progetti presentati dai nuovi beneficiari. Questi saranno “premiati” con 10 punti in graduatoria.
Nella sostanza, poi, il decreto è la fotocopia identica dello scorso anno. Cosa che ha suscitato parecchi mugugni e perplessità. Ma gli addetti ai lavori hanno fatto sapere che il vero e drastico cambiamento sarà previsto nel decreto del prossimo anno, quello che riguarderà i fondi del 2016/2017.

Sedici articoli in cui si sviscerano le modalità di partecipazione, i beneficiari, le regole e come partecipare ai fondi Ocm che mettono sul piatto 100 milioni di euro. Di questi, 30 milioni in mano al Ministero, sono praticamente tutti impegnati, visto che saranno destinati a quelle aziende che avevano fatto richiesta per la programmazione triennale. Gli altri saranno distribuiti alle varie regioni italiane che avranno la possibilità di presentare progetti multiregionali.
Anche in questo bando non è prevista la presentazione di progetti di promozione a valere unicamente sui fondi quota nazionale.

Cinque le date da tenere d’occhio:

  • 17 luglio 2015: entro questa data le Regioni dovranno presentare al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali l’elenco dei progetti multiregionali;
  • 24 luglio 2015: le Regioni dovranno consegnare l’elenco dei progetti regionali di competenza ammissibili;
  • 29 luglio: il Ministero comunica la lista completa dei progetti regionali e multiregionali approvati. A loro volta le regioni comunicano gli esiti a chi ne ha fatto richiesta;
  • 21 settembre: termine ultimo entro il quale i beneficiari presentano uno schema di contratto corredato dalla documentazione richiesta;
  • 9 ottobre: termine ultimo entro il quale verranno stipulati i contratti con i beneficiari.

Per quanto riguarda i progetti multiregionali, le regioni possono decidere se presentare un progetto, oppure rimanere in attesa di inviti di altre regioni. La partecipazione finanziaria delle Regioni per questi progetti, deve rappresentare almeno il 5 per cento del costo totale delle azioni del progetto, valore aumentato proporzionalmente a seconda del numero di Regioni partecipanti per consentire di raggiungere quota 25 per cento del costo totale delle azioni del progetto. Il restante 25 per cento è a carico del Ministero.

Le valutazioni dei progetti saranno affidate ad appositi comitati che procederanno alla valutazione delle proposte assegnando un punteggio.
Come detto, la novità dei 10 punti destinati ai nuovi beneficiari; 10 punti anche per i progetti da realizzarsi per oltre la metà del loro valore nei Paesi in cui l’azienda non ha mai ricevuto sostegno in passato.

Non sarà possibile presentare progetti che abbiano esclusivo carattere commerciale o legato alla vendita del prodotto.

Valgono, invece, i progetti che mettano in rilievo i vantaggi di prodotti di qualità, la sicurezza alimentare ed il rispetto dell’ambiente, partecipazione a fiere, manifestazioni ed esposizioni di importanza internazionale, campagna di informazione e promozione delle denominazioni di origine, creazioni di siti internet nella lingua ufficiale per cui si chiede il progetto, incontri con operatori e giornalisti dei Paesi terzi.

G.V.