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Scenari

Oronzo Dimitri una “Barca” di sapori: “Tradizione, cucina di mare… e aria domestica”

20 Febbraio 2023
Oronzo Dimitri e Saverio Galeone Oronzo Dimitri e Saverio Galeone

di Annalucia Galeone

Lungo la scogliera della marina di Pulsano, incastonato tra un lido e una baia, lì dove il mare luccica, tira vento e splende il sole c’è La Barca di Saverio Galeone, uno dei ristoranti più iconici del versante orientale della provincia di Taranto.

Dal 1980 è una roccaforte del gusto, un punto di riferimento per chi vuol mangiare e bere bene e trascorrere una giornata sentendosi a suo agio come se fosse a casa propria. Dal 2002 la gestione è passata di padre in figlio, Saverio ha preso in mano le redini, è il cuore pulsante della Barca: fa da patron, supervisore, sommelier, tappabuchi e cameriere pare che non abbia mai vestito i panni del cuoco, è mancata la circostanza favorevole, il richiamo della sala ha preso il sopravvento. Il nome trae origine dai resti di una vecchia barca in legno rinvenuta nei locali del ristorante, è ancora lì a fare mostra di sé, è una reliquia, una specie di anello di congiunzione tra passato e presente. Il tempo scorre, le pandemie imperversano ma la Barca rimane sempre una certezza.

“Mio padre si è innamorato di questo luogo, è iniziata così la nostra avventura, una volta eravamo aperti solo in estate – racconta Saverio Galeone – Il mio obiettivo è il benessere dell’ospite, proponiamo una cucina di mare, la tradizione è un punto fermo ma da noi fa il filo alla modernità. Sono molti i clienti storici, l’aria domestica è un elemento fortemente caratterizzante. Il cliente percepisce che non è un numero, si sente parte della famiglia, lo coccolo dall’ingresso all’uscita”. Dai piatti preparati dalla mamma di Saverio ne è passata di acqua sotto i ponti. Il testimone della guida della cucina è transitato di mano in mano da Salvatore Carlucci a Tommaso Schiena e oggi ad avere la responsabilità è Oronzo Dimitri. È un giovane chef, originario di Pulsano, che ama la tradizione ma è in grado di rinnovarla con cotture più delicate, sa preservare i sapori di una volta senza tralasciare il dettaglio estetico che ammicca alla vista.

(Oronzo Dimitri)

Oronzo è un tipo riservato, non ama parlare di sé, i suoi piatti parlano per lui, la sua comfort zone è tra i mestoli, le pentole e i fornelli. Il menù è solo alla carta, attenzione agli extra, non vanno trascurati, a seconda della disponibilità della giornata può riservare interessanti sorprese. Da Saverio l’inizio del pasto è contrassegnato dall’immancabile crudo misto con gamberi, scampi e pesce crudo. Tenera e di gusto l’insalata di polpo con verdure e olio evo, se non fosse per la porzione già abbondante, bisognerebbe fare il bis di linguine alla polpa di riccio. Il momento clou è arrivato con la zuppa di ricciola con pomodorini rossi, capperi, olive nere e crostini, le papille gustative vanno in estasi. Il sodalizio tra Saverio e Oronzo è promettente, la scarpetta di pane fa da testimone. Il fiore all’occhiello della Barca è la carta dei vini, Saverio è un intenditore, ha naso. Il numero delle etichette è stato ridimensionato, fa da padrone la produzione made in Puglia, sono all’incirca 200 le etichette. Il prezzo è onesto, la location sul mare un incanto, la Barca diventa un una tappa immancabile per chi vuole andare alla scoperta di questo angolo di Puglia, è come un ritornello che si fissa in mente e non puoi farne a meno di ricordarlo.

La Barca ristorante
SP 122, via Litoranea Salentina sn
Marina di Pulsano (Ta)
T. 099 533 3335
labarcadiciro@gmail.com
Chiuso: lunedì, il resto della settimana aperto a pranzo e cena
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: sì