Soffia il maestrale a Guardiola, quasi mille metri di altezza con vista mozzafiato sulla valle dell'Alcatara.
Siamo a Passopisciaro, nell'azienda di Andrea Franchetti, mentre si raccolgono i grappoli di Chardonnay.
Il cielo è terso e ci sono 20 gradi. È una giornata fresca di fine estate e con Vincenzo Lo Mauro (nella foto), direttore tecnico dell'azienda, cerchiamo di interpretare questa vendemmia appena cominciata sul vulcano più grande d'Europa: “Temevamo i danni di una grandinata che si è abbattuta in questa zona a Ferragosto – spiega- ma per fortuna buona parte di questo vigneto si è salvato. Gli acini mi sembrano molto buoni , la loro evoluzione non ha subito scossoni per il troppo caldo, tant'è che questa raccolta sta iniziando tardi rispetto all'anno scorso”. Poi Vincenzo Lo Mauro, racconta anche che la raccolta dall'uva è anche buona dal punto di vista quantitativo.
“Nel nostro appezzamento di mezzo ettaro, ” Sotto teatro”, a Guardiola, ci sono voluti cinque passaggi di vendemmia e questo ci fa ben sperare”. E per i rossi le previsioni annunciano una vendemmia in ritardo di un bel po' di giorni. Se ne parlerà addirittura a novembre. E questo a Passopisciaro non era mai accaduto. Oggi l'azienda produce circa 80 mila bottiglie dove spiccano i cinque Cru di Nerello Mascalese, il rosso Passopisciaro, il Franchetti e il bianco Guardiola e forse un altro bianco potrebbe vedere la luce con la vendemmia di quest'anno.
M.A.P.