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Scenari

Piatti Chiari, la guida gastronomica di Iliad per mangiare bene senza spendere troppo

05 Dicembre 2025
A sinistra Benedetto Levi, AD di Iliad Italia A sinistra Benedetto Levi, AD di Iliad Italia

Oltre mille locali in Italia sono stati selezionati per trasparenza e qualità dai dipendenti dell'operatore, affiancati da professionisti della critica di Passione Gourmet, che hanno collaborato alla cura della guida

Una guida gastronomica pubblicata da un’operatore telefonico può sembra un accostamento bizzarro, ma è la strada che ha scelto di percorre Iliad per raccontare il territorio. Mettendo al centro le persone, in questo caso non professionisti ma dipendenti della stessa azienda, e raccontando tutto in maniera chiara e trasparente. Si tratta di Piatti Chiari, la prima guida in cui i protagonisti sono i “Palati Sinceri”, i professionisti di Iliad che, nel loro lavoro sul campo e fuori dagli uffici hanno frequentato e segnalato oltre mille locali in cui si sono sentiti accolti, dove si mangia bene e il conto è sempre chiaro.

A loro si affianca il lavoro dei professionisti della critica di Passione Gourmet, che hanno collaborato alla cura della guida garantendo competenza gastronomica, organizzando e valutando le segnalazioni per trasformarle in una selezione coerente e affidabile. Il prodotto finale è una guida “scritta a quattro mani”, un omaggio alla critica gastronomica partecipata, sulla scia dell’intuizione di Tim e Nina Zagat, che negli anni ’70 hanno rivoluzionato il mondo delle guide creando un modello basato sulle esperienze e sul contributo diretto dei lettori. Tutti gli indirizzi, infatti, sono stati scelti per la capacità di offrire un’esperienza autentica e accessibile, con una ristorazione di qualità a prezzi chiari e corretti: uno scontrino medio di 35 euro.

“Possiamo lavorare sulle antenne, accogliere gli utenti nei nostri punti vendita o lavorare dalle nostre sedi, ma prima o poi abbiamo tutti fame – ha commentato Benedetto Levi, AD di iliad Italia -. Da qui nasce l’idea di una guida gastronomica che parla di noi partendo da un gesto semplice come sedersi a tavola insieme e lo fa senza giri di parole: in modo trasparente, diretto, chiaro. Siamo orgogliosi di presentare Piatti Chiari, un progetto inedito che racconta quei locali dove la trasparenza si gusta davvero, da nord a sud”.

Insomma, mangiare bene senza spendere troppo era proprio “l’idea iniziale dell’amministratore delegato di Iliad e anche dei suoi dipendenti, persone che si spostano sul territorio tutto il giorno – ha detto Luca Turner uno dei curatori della guida -. Mangiare è una necessità quando si viaggia, anche per lavoro, da qui si è partiti per capire se c’èra l’opportunità di strutturare una guida che potesse essere utile sotto questo profilo. Noi abbiamo raccolto le segnalazioni sui luoghi da loro frequentati: li abbiamo analizzati, seppur con un pizzico di spirito critico, e poi ci siamo permessi, regione per regione e città per città, di segnalare qualche ulteriore chicca che poi è stata vagliata anche da loro. È un lavoro a quattro mani in tutti i sensi”. Anche un modo per celebrare “chi dalla mattina alla sera cerca di creare un prodotto per rendere felice qualcun altro” e rallegrare la giornata di chi “consulta la guida per scegliere un luogo dove saprà che starà bene mangiando bene”.

Nella selezione trovano spazio anche luoghi in cui la ristorazione diventa strumento di inclusione e crescita: ne sono un esempio PizzAut a Monza e Il Tortellante a Modena, dove il lavoro in sala e in cucina diventa un percorso di formazione per ragazzi con disabilità, o Roots, a Modena, che offre opportunità di emancipazione a donne provenienti da tutto il mondo. Qui, la trasparenza non è solo un principio: è un modo di guardare il mondo.

Fin dal suo arrivo in Italia, iliad ha scelto di essere un operatore telefonico semplice e trasparente. Non solo nelle offerte, ma soprattutto nella promessa concreta di non cambiare mai le carte in tavola. Da qui, l’idea di assegnare il “Premio Piatti Chiari”, un riconoscimento ai locali che dimostrano di adottare un approccio particolarmente chiaro e trasparente, in linea con i valori del brand.

Per l’assegnazione del premio sono stati considerati quattro criteri di valutazione semplici e diretti: il dettaglio dei piatti nella ricevuta, un menù chiaro che permette di capire a colpo d’occhio l’offerta, la disponibilità al confronto e il costo dell’acqua proporzionato al conto. Ogni locale è stato valutato nel suo insieme, tenendo conto non solo dei piatti, ma dell’esperienza complessiva. Il risultato è un patrimonio di luoghi sinceri, accoglienti, dove la qualità è proposta con semplicità e prezzi chiari. Nella prima edizione, sono più di 130 i locali premiati che si sono distinti per un approccio limpido e coerente, tanto nel racconto quanto nel conto.

Alberto Cauzzi, curatore della guida e founder di www.passionegourmet.it ha commentato: “Il Premio Piatti Chiari vuole riconoscere quei luoghi che scelgono la strada della sincerità in ogni dettaglio: dalla qualità dei piatti all’ambiente, dal servizio al conto finale. Premiare la trasparenza significa premiare la coerenza e il rispetto verso il cliente, valori tanto semplici quanto rari. In un panorama gastronomico spesso dominato dalla ricerca dell’effetto, Piatti Chiari celebra invece chi mette al centro ciò che conta davvero: sostanza, accoglienza e verità”

La guida Piatti Chiari è disponibile nelle librerie e online presso Feltrinelli, IBS, Libreria Universitaria e Mondadori Store, sul sito dell’editore Maretti Editore e su Amazon al prezzo di 15 euro. Un’idea regalo perfetta per chi ama la cucina genuina e desidera scoprire nuovi posti sinceri in cui sentirsi a casa.