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Scenari

Puglia. I produttori di olio chiedono l’approvazione del ddl Mongiello-Scarpa contro le frodi

15 Ottobre 2012
Olio-di-oliva Olio-di-oliva

Dalla regione che vanta il primato nazionale nella produzione di olio si solleva l'appello per l'approvazione del disegno di legge Mongiello – Scarpa.

Lo chiedono i produttori ai fini di una più incisiva tutela dell'olio italiano dalla frode agroalimentare. La necessità di un intervento normativo urgente è stata ribadita a Bari durante l'incontro organizzato da Cia e Coldiretti Puglia con i presidenti delle due organizzazioni nazionali dei produttori di olio di oliva, Massimo Gargano dell'Unaprol e Gennaro Sicolo del Cno.  

Le miscelazioni e le comunicazioni commerciali ingannevoli sono le truffe che, stando alle statistiche, sono quelle che più attentano al comparto. Il disegno di legge è stato studiato per contrastare tutto questo, normando la filiera olivicola, prevedendo un'etichettatura chiara, leggibile e trasparente (in modo che il consumatore possa sapere se l'olio è miscelato con quello proveniente da altri Paesi), inserendo norme contro le frodi e l'agropirateria (con inasprimento delle pene), rivisitando anche il sistema di commercializzazione dell'olio nei pubblici esercizi e nei ristoranti (per evitare il cosiddetto rabbocco).

“Le nuove disposizioni in discussione offrono, secondo il presidente Unaprol, Massimo Gargano – maggiori garanzie al sistema oleicolo italiano che ha bisogno di essere difeso con norme che assicurino trasparenza del mercato e correttezza nei confronti del consumatore. Le frodi e le sofisticazioni mettono a rischio un patrimonio ambientale con oltre 250 milioni di piante sul territorio nazionale che garantisce un impiego di manodopera per circa 50 milioni di giornate lavorative all'anno e un fatturato di oltre 2 miliardi di euro”.