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Scenari

Quel vino estinto del Kentucky River, il primo mai prodotto negli Usa per scopi commerciali: nel 2015 sul mercato

17 Giugno 2014
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Uscirà nel mercato un vino che si pensava fosse estinto. L'esperimento avviene oltreoceano, negli States. 

Era il 21 marzo del 1803 quando John James Dufour, un'immigrato svizzero decise di mettere in commercio la prima etichetta ottenuta dai suoi filari che si affacciavano sul Kentucky River, una scenografia mozzafiato che non avrebbe nulla da invidiare ai paesaggi viticoli più famosi, francesi o tedeschi, degradanti verso le anse di un fiume. Fu la prima produzione vinicola ad essere registrata allora come tale, e quel vigneto fu il primo produttivo in assoluto degli Stati Uniti per scopi commerciali, stando ad un registro del 1799. Quel vino ebbe però vita breve. Il vigneto venne distrutto pochissimi anni dopo, nel 1806, da una violenta grandinata, talmente devastante che costrinse Dufour a spostarsi, a ripartire con una nuova produzione nell'Indiana. 

Di quel fazzoletto di terra si perse così la memoria. Il tempo fece la sua parte. Fino a quando un imprenditore locale e poliziotto in pensione, Tom Beall, nel 1995 acquista quel terreno e scopre il suo passato viticolo. Nel 2006 pianta Riesling e Chardonnay, nel frattempo viene a conoscenza della varietà Alexander, una delle più antiche e coltivate proprio in quella zona, quella a cui Dofour  più di un secolo prima si era dedicato. Si tratta di un incrocio resistente all'habitat del Nord America e agli attacchi dei parassiti, caratterizzato da un profilo aromatico fruttato simile a quello delle varietà europee. La possibilità di vinificare con questo varietale si dava persa per sempre, ma grazie alla collaborazione dell'United States Department of Agriculture adesso il produttore potrà vedere ritornare in vita quel vino del passato. L'uscita è prevista nel 2015, un ritorno a piccoli passi. Solo con un centinaio di bottiglie.