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Scenari

Redditività delle cantine, Tenute San Guido è imprendibile: il Sassicaia è in testa alla classifica

09 Maggio 2016
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Consueta classifica del Corriere della Sera sul fatturato delle principali aziende vinicole italiane. Per il fatturato, Cantine Riunite & Civ, Gruppo caviro e Zonin 1821 sono le più ricche

Lo avevamo anticipato (leggi qui), oggi la conferma dei dati già pubblicati. Cantine Riunite e Civ, Gruppo Caviro e Zonin 1821 sono le tre cantine più ricche d’Italia per fatturato, con, rispettivamente, 547,226 e 186 milioni di euro incassati nel 2015. 

La fotografia della situazione italiana, è stata “scattata” dalla giornalista Anna Di Martino, sul Corriere della Sera nell'inserto dedicato all’economia che si è servita anche dei dati forniti dall'Osservatorio del Vino.
L’industria del vino italiano vanta numeri importanti: 310 mila aziende, 1,25 milioni di lavoratori, quasi 638 mila ettari vitati, oltre 12 miliardi di fatturato (solo 5,4 miliardi per l’export). L’Osservatorio, quindi, ha messo in piedi una classifica che fa il quadro della situazione attraverso i 110 “big” del vino italiano. Di sorprese, però, ce ne sono poche.

Sono 15 le aziende che hanno fatto registrare un incremento superiore al 14 per cento rispetto al 2014: Cantina di Carpi e Sorbara (+31,9 per cento), La Marca Vini e spumanti (+24,7 per cento), Varvaglione vigne e vini (+24,5 per cento), Cantina Montelliana e dei Colli Asolani (+22 per cento), Colomba bianca (+20,7 per cento), Bisol (+20,2 per cento), Pasqua Vigneti e cantine (+17,1 per cento), La Gioiosa (+16,7 per cento), Zonin 1821 (+16 per cento), Tenute Piccini (+ 15,6 per cento), Cantina di Rauscedo (+ 15,19 per cento), Emilia Wine (+ 14,79 per cento), ViVo Cantine (+ 14,69 per cento), Betani Domains (+ 14,4 per cento), e Bottega (+ 14 per cento).

Ma la classifica in cui piace a tutti essere nelle prime posizioni è quella sulla redditività, che si esprime dal rapporto tra ebitda e fatturato superiore al 20 per cento. Anche quest’anno, con un indice del 59,2 per cento come lo scorso anno (ne parlavamo qui), vince la Tenuta San Guido del marchese Nicolò Incisa della Rocchetta, che produce il Sassicaia, tra i vini italiani più quotati e famosi del mondo. Al secondo posto Marchese Antinori con 42,3 per cento di redditività. Novità per la medaglia di bronzo: Marchesi de’ Frescobaldi prende il terzo posto per pochissimo rispetto ai Cusumano, con il 34,2 per cento. Cusumano, appunto è quarto con il 34 per cento.

Ecco le top 17:

  • TENUTE SAN GUIDO – 54,8 %
  • MARCHESI ANTINORI – 42,3 %
  • MARCHESI FRESCOBALDI – 34,2 %
  • CUSUMANO – 34 %
  • CASTELLANI – 31 %
  • RUFFINO – 28,6 %
  • MASI AGRICOLA – 28 %
  • AZIENDE AGRICOLE PLANETA – 25,6 %
  • TERRA MORETTI – 24,1 %
  • SANTA MARGHERITA – 23,2 %
  • AZIENDA VINICOLA FALESCO – 22,5 %
  • GRUPPO LUNELLI – 22 %
  • ASTORIA VINI – 22 %
  • UMBERTO CESARI – 22 %
  • DONNAFUGATA – 21 %
  • MARCHESI DI BAROLO – 20,5 %
  • AGRICOLA SAN FELICE – 20 %

C.d.G.