Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Secondo una classifica è Roma la città in cui si mangia meglio al mondo. E il podio è tutto italiano

28 Aprile 2024
Colosseo – Roma Colosseo – Roma

Diverse le classifiche pubblicate dalla guida internazionale Taste Atlas ma l’Italia c’è sempre e anche tra le prime posizioni, se non proprio in vetta.

La migliore cucina al mondo secondo la guida? Quella italiana. E la città dove si mangia meglio al mondo? Roma, seguita da Bologna e Napoli. Nella top ten anche Torino, all’ottava posizione mentre scende al quindicesimo posto Firenze. La Capitale è in cima sopra altre 16.601 città mondiali, dopo una votazione di 395 mila utenti. Tra i ristoranti consigliati c’è La Tavernaccia da Bruno, Colline Emiliane, Trattoria Pennestri, Trapizzino, Antico Forno Roscioli. (Qui la classifica completa)

Tra tagliatelle al ragù, tortellini in brodo e cotoletta alla bolognese, Bologna è al secondo posto e tra i ristoranti più “autentici” della tradizione figurano Trattoria di Via Serra , Sfoglia Rina, Cremeria Santo Stefano, Cremeria Funivia, Donatello.

E poi Napoli con la pizza, le sfogliatelle, le zeppole e la pasta e patate. I locali citati sono Pizzeria Starita a Materdei, Antica Trattoria e Pizzeria da Donato, Gino e Toto Sorbillo, 50 Kalò, Antico Forno delle Sfogliatelle Calde Fratelli Attanasio.

Tra le regioni, la prima al mondo è la Campania, seconda Emilia Romagna, quinto posto per la Sicilia.

Nella classifica dei ristoranti più leggendari figura l’Antica Pizzeria da Michele al secondo posto mentre due posizioni più in basso c’è Gino e Toto Sorbillo. 

Nella classifica di Taste Atlas “100 Best Dishes in the World”, cioè i cento migliori piatti nel mondo c’è al primo posto il Brasile con la picanha, al secondo il roti-canai, focaccia tipica della Malesia, poi ilphat kaphrao della Thailandia,  frittura al salto con soffritto di aglio di maiale, pollo o manzo e al quarto posto la Pizza Napoletana. La pizzeria “most iconic” è Starita a Materdei, seguita da I Masanielli di Francesco Martucci (Caserta), e dall’Antica Pizzeria da Michele di Forcella.