Dario Cartabellotta, Giuseppe Licitra
Tirano un sospiro di sollievo il Corfilac e tanti produttori e allevatori siciliani.
Il Consorzio di ricerca per la filiera lattiero casearia che ha sede a Ragusa entro l’anno riceverà gli 823 mila euro che erano stati “tagliati” dall’ultima finanziaria 2013. Una grossa fetta mancante, tolta ai 2,27 milioni che spettano all’Ente e che avrebbe portato al fermo definitivo delle attività, quelle di certificazione del Ragusano Dop e del Pecorino Siciliano Dop, e dei tanti progetti di ricerca portati avanti, tra cui anche la valorizzazione dei formaggi storici e i progetti avviati di concerto con istituti di ricerca italiani ed esteri, e quindi, di fatto, alla chiusura di uno dei capitoli più prolifici dell’Isola.
L’impegno firmato stamane in una nota ufficiale dall’assessore all’Agricoltura Dario Cartabellotta all’incontro tenutosi all' assessorato con i rappresentanti del Consorzio di Ricerca, il presidente del distretto produttivo siciliano lattiero caseario, Enzo Cavallo, le organizzazioni sindacali, ha rasserenato gli animi. I fondi ci sono, assicura la Regione, e verranno erogati entro l’anno. Presente al tavolo anche il presidente del Corfilac Giuseppe Licitra, che il 3 maggio aveva rassegnato le dimissioni per protesta ma che rimarrà alla guida dell'ente fino a metà ottobre quando si riunirà il comitato per designare le nuove nomine e il nuovo presidente per il quadriennio successivo.
L’impegno di Cartabellotta ha diradato il clima di incertezza e scongiurato lo sciopero indetto dal Corfilac che sarebbe sfociato oggi stesso nello stop di tutte le attività, proprio nel periodo in cui si cominciano a certificare le migliori produzioni dell’anno, relative ai mesi di marzo, aprile e maggio. Cosa che avrebbe arrecato un danno di milioni di euro al comparto caseario, 4 solo per il Ragusano Dop, perla del paniere agroalimentare siciliano. Per Licitra si è “scongiurato un disastro”. Ha detto: “Non possiamo che ringraziare l’assessore che tiene in considerazione il Corfilac come ente da salvare, capofila di un settore importante per l’economia dell’Isola, insieme all’altro polo che è l’Irvos”. Adesso a Ragusa, alla sede del Consorzio, si riunirà il comitato per confermare l’interruzione dello sciopero.
“Ci auguriamo che il Corfilac possa diventare uno dei soggetti più importanti per il coordinamento della zootecnia siciliana – ha dichiarato Cartabellotta – nelle more ci impegneremo affinchè possa proseguire l'attività di certificazione del “Ragusano Dop” e del “Pecorino Siciliano Dop”, due formaggi di grande valore per la valorizzazione delle identità territoriali siciliane”.
M.L.