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Scenari

Soste di Ulisse, giro di affari per 150 milioni di euro

12 Novembre 2013
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Da sinistra Enrico Briguglio, presidente de Le Soste di Ulisse,
Fausto Arrighi, ex curatore Guida Michelin, Gioacchino Bonsignore, giornalista Mediaset,
Pino Cuttaia, chef de La Madia, Eligio Giardina, sindaco di Taormina,
Salvatore Cilona, vice sindaco di Taormina, Ciccio Sultano, chef del Duomo,
Giuseppe La Rosa, segretario de Le Soste di Ulisse

Ecco quanto può valere l'eccellenza in termini di enogastronomia, ospitalità e produzione.

Si aggira intorno ai 70 milioni di euro il giro d’affari de Le Soste di Ulisse, l’associazione che raggruppa oltre cinquanta strutture in Sicilia tra hotel, ristoranti e tredici cantine. Cifra che tocca i centocinquanta milioni se si considera l’indotto. Uno dei dati più significativi emersi al talk show intitolato “La ristorazione come veicolo del made in Sicily e l’eccellenza come modello di sviluppo” svoltosi ieri a Taormina al San Domenico Palace. Ma tale volume di affari è solo indicativo, come ha spiegato il segretario de Le Soste di Ulisse, Giuseppe La Rosa, e confermato anche dal presidente Enrico Briguglio: “Se si considera quello che spendono in media i turisti quando vengono, si arriva anche a trecento milioni”.

Al dibattito hanno preso parte tra gli altri Fausto Arrighi, ex curatore della Guida Michelin, il sindaco di Taormina Eligio Giardina il vice sindaco Salvatore Cilona, il giornalista Mediaset Gioacchino Bonsignore e gli chef Ciccio Sultano e Pino Cuttaia. Tra i presenti anche alcuni produttori di vino, Josè Rallo per Donnafugata e Francesco Zonin per Feudo Principi di Butera, il presidente dell’associazionedei ristoratori campani I Mesali, Carmine Fischetti.


Da sinistra Giuseppe La Rosa, Enrico Bruguglio, Salvatore Cilona
e Gennaro Esposito durante la premiazione

Il talk show si è concluso con la premiazione di due nuovi ambasciatori de Le Soste di Ulisse: Gennaro Esposito di Torre del Saracino a Vico Equense e Giuseppe Giacomazza del ristorante La Botte a Benk in Belgio.

C.d.G.