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Scenari

Sul Monte Ararat debutta a quota 5000metri il vino che ricorda i cru di Borgogna e il Sangiovese

18 Agosto 2014
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Si chiama Yeraz ed è stato presentato a quota 5,137metri.

Un debutto inedito nella storia del vino avvenuto sulla cima al monte Ararat. L'idea è del produttore armeno Zorik Gharibian. A lanciarlo insieme a lui i Masters of Wine Tim Atkin e Caroline Gilby. L'etichetta di questo cru armeno proviene dai vigneti dell'azienda Zorah Wines. Vecchi ceppi di Areni Noir coltivati a 1600 metri nel villaggio rurale di Rind che si trova nella regione viticola armena più sviluppata, l'Yeghegnadzor. Si tratta di un vitigno autoctono coltivato secondo pratiche tradizionali e mai colpito dalla fillossera. Il nome del vino in armeno significa “Sogno”.

E per il produttore uno dei sogni era proprio quello di presentare a tutti il nuovo vino sul monte simbolo da sempre del suo Pasese anche se adesso appartiene alla Turchia. Yeraz, come hanno commentato i Masters of Wine, ricorda un Cru di Borgogna con reminiscenze di Sangiovese. Abbiamo raccontato la storia di Zorik e le sue sfide in questo articolo. Un ex imprenditore della moda, formatosi in Italia e innamorato della Toscana.