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Scenari

Tra gelo e muffa: cha annata disastrosa per lo champagne: “Ma il prodotto non mancherà”

25 Agosto 2016
Grandine sui vigneti Grandine sui vigneti

Tra gelo, grandine, muffa, uva marcia, non sarà di certo un grande 2016 per le zone dello champagne. Ne parlavamo già in questo articolo, ma adesso arrivano le prime conferme da parte degli addetti ai lavori francesi. 

Intanto le rese, che non dovrebbero essere superiori a 7.500 chili per ettaro. Ben al di sotto dei 10.800 chili per ettaro stabilite dalle autorità francesi. Non si potrà fare affidamento nemmeno sulle riserve, visto che quasi nessuno potrà coprire la perdita stimati di quasi 3.500 chili per ettaro.
Jean Marie Barillère, presidente dell'Unione des Maisons de Champagne, ha parlato a Decanter ed ha detto di essere tranquillo: “Non mi aspetto nessuna carenza di champagne per i prossimi 5 o 6 anni”. Ma ha fatto un appunto sui prezzi, “che continuano a salire”.
“La domanda per i vini spumanti continua a crescere – ha detto -, e la produzione di champagne è limitata per definizione. Stiamo facendo tantissimo per il miglioramento in termini di qualità, in particolare in agricoltura, e mi aspetto, quindi che i prezzi continueranno a salire”.
Tra le zone più colpite da questa annata drammatica, Aube, dove le rese saranno di massimo 3.000 chili per ettaro. Una perdita spaventosa.

C.d.G.