Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Treasury Wine Estate, adesso sono due offerenti a contendersi le azioni

11 Agosto 2014
penfolds penfolds

In due a contendersi le azioni di Treasury Wine Estate. 

Sul piatto ci sono più di 3 miliardi di dollari. Da un lato c'è la KKR un gruppo di private equity che, insieme a Rhône Capital L.L.C  ha dimostrato l'intenzione di investire nel colosso del vino australiano, secondo nel mondo, se non addirittura prospettando l'acquisizione. La settimana scorsa aveva offerto 5,20 dollari australiani per azione contro una precedente di 4,70 ad azione lanciata all'inizio dell'anno.

Adesso, Twe ha annunciato sul suo sito che nelle prime ore del giorno (locali) un altro offerente si sarebbe fatto avanti. I portavoce del gruppo australiano non hanno voluto rivelarne l'identità. Ma l'ombra della speculazione è stata da più parti sospettata. Twe è nel pieno di una emoraggia di svalutazione, che nel 2013 è stata nell'ordine di 19 milioni di dollari australiani, e nel 2014 prevista di 260, anno difficile durante il quale ha dovuto fare i conti con quattro top manager mancanti, sentendo anche gli strascichi della distruzione di sei milioni di bottiglie in stock, costata 160 milioni di dollari.

Il nuovo contendente è stato individuato nel gruppo Tpg, il cui capitale ammonta a 59 miliardi di dollari. Ma Tpg ha smentito la notizia, dichiarandosi non interessato a questa operazione. L'offerta è comunque la medesima che KKR ha fatto ultimamente. Twe scrive nella nota che al nuovo contendente sarà data la possibilità di accedere ai libri contabili e avviare una due diligence.