Il mercato USA del vino sta attraversando una fase complessa: consumi in calo, dazi del 15% e nuove incertezze normative mettono sotto pressione produttori e importatori. In questo scenario di instabilità, Canada e Messico si affacciano come mercati dinamici e ricchi di opportunità, pronti ad accogliere il vino italiano.
Per dare risposte concrete a queste sfide, Vinitaly ha intrapreso un doppio percorso: da un lato il Kazakhstan Roadshow ad Almaty, tappa strategica per l’Asia Centrale, dall’altro il prossimo wine2wine Business Forum – ITA Track North America, in programma il 5 e 6 ottobre al Navy Pier di Chicago, realizzato con la collaborazione dell’ICE Agenzia.
Almaty, ponte verso l’Asia centrale
Il 7 luglio il Rixos Hotel di Almaty ha ospitato la seconda edizione del Vinitaly Kazakhstan Roadshow, che ha richiamato oltre 475 operatori del settore e appassionati. Protagoniste 280 etichette provenienti da 78 produttori italiani, in rappresentanza di 14 regioni. La giornata è stata scandita da degustazioni, networking e tre masterclass dedicate a Lambrusco, Valpolicella e bollicine. Il momento più atteso è stato la finale della prima Italian Sommelier Challenge, competizione che ha coinvolto più di 100 candidati da cinque Paesi. A vincere è stata Valentina Kirichkova, che si è aggiudicata una borsa di studio per partecipare al corso VIA Italian Wine Ambassador a Verona nel 2026, in concomitanza con la 58ª edizione di Vinitaly.
Chicago, laboratorio per il Nord America
Come anticipato, dopo l’Asia Centrale, dal 5 al 6 ottobre lo sguardo si sposterà sulla sponda est dell’Atlantico settentrionale. Il wine2wine Business Forum – ITA Track North America affronterà le criticità del mercato USA e offrirà strumenti concreti per guardare a Canada e Messico come sbocchi complementari.
Tra i temi in programma:
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la gestione dei Liquor Control Boards in Canada, un sistema complesso ma ricco di opportunità;
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le prospettive del vino italiano in Messico, dove città come Città del Messico, Guadalajara e Monterrey mostrano un pubblico giovane e cosmopolita in crescita;
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le strategie per valorizzare i vini artigianali italiani in un mercato statunitense segnato da consumi in calo e dazi crescenti.
L’Agenda globale
Dall’Asia al Nord America, Vinitaly rafforza il suo ruolo di piattaforma internazionale per il vino italiano, non solo a scopo di promozione, ma come luogo di formazione e confronto per produttori e professionisti. Con un occhio a mercati e generazioni di nuovi consumatori.