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Scenari

Vendemmia in Uk, il cambiamento climatico lascia presagire un altro record di raccolta

01 Settembre 2014
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In tutto sono 1416 gli ettari vitati oggi in Inghilterra.

La nuova frontiera del vino, che grazie al cambiamento climatico, adesso crede sempre più in se stessa e nelle sue capacità di fare la sua parte nel mercato, si accinge alla vendemmia. La 2014 è l'annata che verrà ricordata per un luglio caldo, uno dei più caldi dal 1910, e per il clima secco che ha interessato soprattutto la parte sud ovest del Paese, e l'area sud est dove si estendono i vigneti del brand del vino d'Inghilterra, Chapel Down. Nel Kent, infatti, esattamente a Tenterden, qui si concentra in gran parte l'areale vitato dell'azienda, l'estate ha retto, anzi è stata la più calda degli ultimi tempi, come l'ha definita Guy Tresnan, il direttore vendite e marketing dell'azienda. Non ha visto piogge o gli eventi estremi che invece hanno martoriato altre parti d'Europa e la fascia settentrionale dell'Italia. Nessun danno ai vigneti, un ciclo vegetativo tranquillo per i produttori inglesi. 

Ma ancora è presto per proferire il verdetto finale sulla qualità del vino che ne verrà. I produttori aspettano di vedere come si evolveranno le prossime settimane. In termini di quantità le previsioni del Ceo di Chapel Down, Frazer Thompson addirittura indicano un superamento del record ottenuto con la  vendemmia passata, che è stata la più produttiva in assoluto nella storia, seppur recente, enologica degli Uk e della cantina stessa, che ha incassato un altro record nelle vendite. Nel 2013 la crescita è stata del +4% arrivando a quota 8,3 milioni di dollari.