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Scenari

Via libera definitivo alla riforma delle indicazioni geografiche: “Chi entra nel sistema IG vedrà il suo prodotto valorizzato”

28 Febbraio 2024
Il parlamento europeo di Bruxelles - ph Norbert Oriskó da Pixabay Il parlamento europeo di Bruxelles - ph Norbert Oriskó da Pixabay

L’Eurocamera ha dato il via libera definitiva alla riforma delle norme dell’Unione europea che regolano la protezione delle Indicazioni Geografiche (IG) per il vino, le bevande alcoliche e i prodotti agricoli. Il nuovo regolamento, di cui il relatore è stato l’eurodeputato dem Paolo De Castro, è passato con 520 voti favorevoli, 19 contrari e 64 astensioni e contiene anche misure per proteggere le Indicazioni Geografiche online, e conferire maggiori poteri ai produttori semplificando il processo di registrazione delle IG. Il regolamento “è una risposta alle domande degli agricoltori” riguardo ai prezzi dei loro prodotti, ha detto De Castro in conferenza stampa, “Chi entra nel sistema delle IG vedrà il proprio prodotto valorizzato. Abbiamo un prezzo mediamente più elevato su tutti i prodotti, come per esempio nel caso dei formaggi IGP come il Parmigiano Reggiano e altri che pagano il latte agli allevatori il 60-70% più”, ha spiegato De Castro. “Abbiamo approvato il primo testo unico della qualità in Europa, da oggi mettiamo insieme vino, prodotti alcolici e alimentari in un quadro di riforme che darà un impulso al settore dell’agroalimentare europeo”, ha concluso l’eurodeputato.

Il testo della Riforma europea delle indicazioni geografiche (Ig), per Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, “equivale a un nuovo impulso per le produzioni certificate che da oggi potranno contare su una legislazione mirata al rafforzamento dei Consorzi di tutela, con l’obiettivo di far crescere ancora di più il valore delle Indicazioni Geografiche”. L’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche rappresenta oltre il 95% delle produzioni Ig italiane. “Dobbiamo innanzi tutto ringraziare il governo, nella figura del ministro Francesco Lollobrigida, per essersi fatto portavoce delle richieste del mondo produttivo da noi rappresentato, e il Relatore della riforma, Paolo De Castro, – interviene Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia – questo è un obiettivo raggiunto grazie a un lavoro di concerto tra il mondo dei Consorzi e quello politico, grazie anche alla forte collaborazione con le altre organizzazioni europee, in particolare di Francia, Spagna e Portogallo, e l’impegno di Origin Italia è stato determinante fin dalle prime fasi per raggiungere i principali obiettivi che l’Italia si era posta ovvero una semplificazione della gestione delle IG e un rafforzamento dei poteri dei singoli Consorzi di tutela”.

Più forza al ruolo dei Consorzi di tutela quindi, maggiore protezione (soprattutto per quanto riguarda l’online grazie all’ex-officio sui domini Internet che bloccherà in automatico i contenuti illeciti) delle Ig e procedure semplificate, oltre agli impegni di sostenibilità. Sono in sintesi alcune delle novità che arriveranno con grazie al nuovo regolamento. Inoltre, tante nuove opportunità per quanto riguarda i Consorzi stessi, come la promozione del turismo enogastronomico e l’estensione da 3 a 6 anni per i piani di regolazione dell’offerta, che consolidano una ulteriore crescita della Dop Economy e dei territori che riguardano il settore. “Un risultato storico che afferma il ruolo centrale delle Ig nel modello europeo, che ora offre la base di regole e strumenti per guidare l’ulteriore affermazione e sviluppo nelle filiere agricole europee” – commenta il Presidente di Origin e vicepresidente di Origin Italia, Riccardo Deserti. (fonte ansa.it)