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Taormina Gourmet 2022

I fratelli Aurite si fanno in “tre”: le loro pizze sbancano Taormina Gourmet 2022

22 Ottobre 2022
ph Vincenzo Ganci - Migi Press ph Vincenzo Ganci - Migi Press

di Marcella Ruggeri

Anche i talenti emergenti del settore pizza di Mascalucia (Catania) hanno fatto gli straordinari al “Taormina Gourmet 22” in un Cooking Show abbondante ed ipercalorico.

I fratelli Aurite con la pizzeria “Pizzika”, Paolo 37 anni e Vito 34 anni (uno è la mente, l’altro il braccio), hanno tenuto la scena eseguendo tre varietà di pizze con la proposta di “Sapori di Sicilia” e sostituendo anche il collega di Barcellona Pozzo di Gotto de “Le Due Sicilie” – Carmelo Abbate che non è potuto intervenire. Il piatto formulato sbalordisce per la sua ricchezza di contenuto rimanendo equilibrato nelle sue caratteristiche soliste. Questa creazione è una pizza contemporanea friabile con base di velata Rosso Siculo, una stracciata al finocchietto selvatico, guanciale molto scioglievole, mollica “atturratta”, alaccia di Lampedusa, cipolla di Giarratana Presidio Slow Food, candito di scorza di arancia “on made” e infine caiata di mandorle (assoluta novità) che sfrutta la proteina della mandorla per diventare ricotta. I giovani sono stato molto apprezzati per il loro dinamismo, simpatia e versatilità e anche per il siparietto finale con il massimo esperto delle pizze in Sicilia Antonio D’Agostino.

La coppia di fratelli rappresenta la “Migliore pizzeria emergente in Sicilia per il 2022” in un Contest di circa 50 pizzerie e vanta già undici anni di attività di Pizzika. La struttura gastronomica, in prima battuta, è sorta esclusivamente come servizio asporto e poi ha cambiato mission per diventare ristorazione con posti a sedere. I ragazzi vedono impastare sin da piccoli pizze, pasta e dolci e amplificano l’amore per questa carriera respirandone l’aria con l’impiego di Vita in una pizzeria già a 23 anni. Il fratello maggiore Paolo, dal canto suo, si laurea prima in Economia e Commercio e poi decide di sostenere il fratello minore in un progetto comune. I due soci utilizzano farine Quaglia integrando una percentuale di timilia anche se non è facile da lavorare. Gli Aurite hanno un menù alquanto variegato: dagli entreè di fritto come la tuma servita con foglia di basilico e limone ai calzoncini fritti fino a quelle dolci, senza contare tutte le specialità di pizze tra padellino e pala. Il duetto solare parteciperà il prossimo 7-8 novembre a Pizz – Up, una sorta di simposio organizzato da farine Petra. Subito dopo, allestirà logisticamente, come Vaccarella, un percorso di degustazione nella propria attività che servirà ad attirare più utenza possibile per farsi conoscere nella loro essenza.
Tornando al Pizza Show, i ragazzoni pizzaioli hanno sperimentato con ingredienti last minute e suggeriti da D’Agostino la pizza Stracciata di Latteria Sorrentina e Speck Levoni, con Datterino Giallo semi dry Gran Gusto e poi un’altra con pomodoro siccagno, catalogato il migliore d’Italia (della Valle d’Olmo), provola affumicata Latteria Sorrentina ed olio di Habbamix con cinque tipologie di peperoncino.

Gli Aurite hanno una vasta ambizione di sviluppo professionale e per fare questo Paolo non smette di aggiornarsi con corsi di formazione con chef stellati come per esempio Francesco Patti del ristorante “Coria”. A completare questa avventura gastronomica sono stati i vini del Friuli: in dettaglio, la pizza Sapori di Sicilia è stata abbinata al Ribolla gialla spumante brut Doc Friuli della cantina Forchir, mentre il Sauvignon 2021 Doc Friuli della Cantina Produttori Cormòns ha accompagnato le altre due pizze last minute “con sfumature fumè”.

ALCUNE FOTO (Vincenzo Ganci, Migi Press)