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Vino della settimana

Vino della settimana. Ghiffa 2018 di Cantina Colognola-Tenuta Musone

17 Luglio 2021
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Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore

di Federico Latteri

Cantina Colognola è il fiore all’occhiello dell’Azienda Agricola Tenuta Musone. Ci troviamo appunto a Colognola, una località del comune di Cingoli in provincia di Macerata nelle Marche. La cantina è stata fortemente voluta da Walter Darini che, tra il 2010 e il 2011, ha acquistato 75 ettari nella zona che poi sarebbe diventata Cantina Colognola. Un microclima unico “accarezza” questa zona con i terreni estremamente calcarei che permettono la produzione di vini pregiati unici nel loro genere insieme ad un eccellente olio extravergine di oliva. L’azienda è in costante evoluzione e ampliamento grazie a un team giovane e alla fiducia negli investimenti di Walter Darini.

Così i vigneti coprono ad oggi una superficie di 25 ettari, distribuiti tra Verdicchio 90% e Montepulciano 10%. “La filosofia aziendale si può riassumere semplicemente nel tentativo di rappresentare fedelmente il nostro territorio nel bicchiere, producendo vini tipici e di carattere dove l’enologia è al servizio della materia principale, l’uva, e garantisce la migliore lavorazione possibile dei grappoli e vigila attentamente sulla fermentazione e l’evoluzione dei vini ottenuti”, dice Darini. La cantina dispone delle migliori tecnologie così da permettere al vino di esprimersi al meglio nelle diverse etichette.

Cantina Colognola è strettamente legata al territorio. E questo lo si evince anche dalle produzioni, che sono quelle tipiche marchigiane. L’azienda dal 2015 ha avviato il processo di conversione biologica. La prima vendemmia certificata è stata quella del 2018, come naturale approdo alla viticoltura degli anni precedenti sempre rivolta al minor impatto possibile nell’ambiente e naturalmente nel bicchiere, dopo aver messo a punto un protocollo che garantisse il residuo zero. In questo contesto è nato il primo vino biologico della Cantina, l’“Incauto”, annata 2018, che deve il suo nome all’omonimo cavallo della scuderia della famiglia Darini.

Per scelta aziendale, tutti i vini sono ottenuti esclusivamente da un solo vitigno in purezza, 100% Verdicchio per i bianchi e 100% Montepulciano per i rossi. “Soltanto così si evidenziano le caratteristiche del frutto e del territorio e soltanto così i nostri vini sono vini esclusivi e irripetibili”, spiega Darini. Il vitigno principe è indubbiamente il Verdicchio, infatti la sua estrema versatilità consente di produrre con un’unica tipologia di uve vini tra loro molto diversi sia per tipologia che per le caratteristiche gusto-olfattive.

Dal Verdicchio l’azienda produce 7 etichette differenti, proponendo vini bianchi giovani o da lungo invecchiamento, spumanti metodo classico con periodi di affinamento sui lieviti in bottiglia che vanno da 12 a 48 mesi, senza dimenticare il finale dolce del passito. L’azienda è oggi in espansione, sono in fase di realizzazione infatti altri 8 ettari che saranno destinati interamente alla coltivazione di uve Verdicchio, raggiungendo così una superficie vitata di 33 ettari complessivi.

Ci è piaciuto molto il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Ghiffa 2018, un bianco che si distingue per intensità e completezza. E’ ottenuto da uve Verdicchio accuratamente selezionate, provenienti da vigneti allevate a guyot che crescono a 450 metri sul livello del mare in località Colognola a Cingoli. Le rese si attestano intorno ai 90 quintali per ettaro. La vendemmia viene effettuata manualmente. La vinificazione si svolge in acciaio con il controllo della temperatura. Il Ghiffa affina sulle fecce nobili in serbatoi di acciaio inox per almeno 12 mesi.

Versato nel calice, offre un colore giallo paglierino carico. E’ ampio all’olfatto con profumi di fiori bianchi e gialli, una leggera nota erbacea, mela Golden, susina bianca e sottili sentori di erbette aromatiche. Il sorso è pieno, articolato, ben strutturato, ma anche dotato di ottima acidità che ben bilancia questa consistenza. Decisamente lungo il finale, animato da una fresca mineralità. Un vino molto buono che rappresenta una riuscita combinazione di piacevolezza e incisività. E’ perfetto con i piatti di pesce, sia quelli semplici che quelli più elaborati dal sapore deciso. Provatelo anche con le carni bianche, i formaggi freschi e le preparazioni della cucina di terra a base di ortaggi.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Cantina Colognola-Tenuta Musone
Località Colognola, 22 – Cingoli (Mc)
T. 0733 616438
cantina@tenutamusone.it
www.tenutamusone.it

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