La collaborazione tra BolognaFiere e Slow Food si rafforza e si amplia. Dal 22 al 24 febbraio 2026, per la prima volta, Slow Food Promozione sarà presente a SANA Food, la rassegna dedicata al canale Horeca e al retail specializzato. L’evento si terrà in contemporanea e in stretta sinergia con la Slow Wine Fair, confermando una visione condivisa: promuovere un modello alimentare etico, sostenibile e rispettoso della biodiversità.
Il padiglione di SANA Food ospiterà i produttori dei Presìdi Slow Food e delle reti territoriali, insieme a degustazioni, incontri formativi e tavole rotonde sui temi più urgenti delle politiche agroalimentari. Una piattaforma pensata per gli operatori professionali, con un’offerta mirata a chi vuole innovare la propria proposta nell’Horeca, nella ristorazione collettiva e nel risto-retail con prodotti biologici, autentici e sostenibili.
Il format si rivolge a buyer e operatori del settore: ristoranti, hotel, mense scolastiche, gastronomie gourmet, eco-boutique e botteghe del commercio equo. L’edizione 2025 ha accolto oltre 15.000 visitatori professionali e 300 buyer da 15 Paesi, consolidando SANA Food e Slow Wine Fair come un binomio capace di proiettare il food italiano sui mercati internazionali.
Secondo l’Osservatorio SANA 2025 di Nomisma, il segmento fuori casa del biologico in Italia vale 1,3 miliardi di euro, circa un quinto dei consumi totali bio. Per nove italiani su dieci, i prodotti tipici e a km0 sono un elemento decisivo nelle scelte alimentari, mentre il 68% considera il biologico un criterio di scelta importante anche nella ristorazione.
Rossano Bozzi, direttore della Business Unit Heritage di BolognaFiere, sottolinea che il nuovo passo con Slow Food consolida SANA Food come luogo di confronto e crescita per imprese chiamate a rispondere alla domanda di responsabilità e trasparenza da parte dei consumatori. Un’opportunità che, con il supporto di ICE, punta anche ai mercati esteri, dagli Stati Uniti al Nord Europa.
Daniele Buttignol, amministratore delegato di Slow Food Promozione, definisce la collaborazione “un momento di sensibilizzazione su un settore vitale per il nostro benessere e per i territori”, mentre per Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, si tratta di una “priorità strategica per il rilancio delle piccole e medie aziende agricole biologiche, fondamentali per la tutela delle aree rurali e della biodiversità”.
In tal modo, SANA Food 2026 punta ad accreditarsi quale osservatorio sul cambiamento in atto nel mondo della ristorazione, dove sostenibilità, origine e benessere non sono più valori di nicchia, ma criteri sempre più centrali nelle scelte dei consumatori e nelle strategie delle imprese.