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Scenari

Pubblicata la guida ai migliori Bar d’Italia 2026 di Gambero Rosso

27 Settembre 2025
I premiati della guida ai Bar d'Italia 2026 di Gambero Rosso © Foto di Francesco Vignali I premiati della guida ai Bar d'Italia 2026 di Gambero Rosso © Foto di Francesco Vignali

Una fotografia del Paese tra locali storici e nuove caffetterie. Vince Mamm Pane, Vino e Cucina di Udine

Presentata a Milano, al Teatro Manzoni, la 26ª edizione di Bar d’Italia 2026 di Gambero Rosso, realizzata in collaborazione con illycaffè. La curatrice, Marina Savoia, ha aperto con queste parole: «Nell’Italia dei bar si respira ancora vita vera. Nonostante le difficoltà di un settore messo alla prova – nel 2024, secondo Fipe, si registra un calo del 3,3% nel numero delle insegne – il bar italiano continua a reinventarsi, confermandosi uno dei presìdi più dinamici e identitari del nostro Paese».

La nuova Guida, oltre 500 pagine, accompagna i lettori in un viaggio tra 1.100 locali selezionati, con 107 nuovi ingressi distribuiti in tutta Italia. La Lombardia è la regione con il maggior numero di insegne (160), seguita da Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia.

Il riconoscimento più prestigioso, il Premio illy Bar dell’Anno, è stato assegnato a Mamm Pane, Vino e Cucina di Udine, fondato da Roberto Notarnicola. Un locale che unisce anima pugliese e radici friulane, capace di fare della sostenibilità una pratica quotidiana: energie rinnovabili, filiera etica, lotta agli sprechi e reinserimento lavorativo dei detenuti, senza mai rinunciare alla qualità.

Tre Tazzine e Tre Chicchi
Sono 52 i bar premiati con il massimo punteggio (Tre Tazzine per il locale eccellente, Tre Chicchi per il caffè), tra cui sei nuove insegne: Torrefazione Vittoria di Cremona, Cafezal di Milano, Gustificio di Carmignano di Brenta, Mamm Pane, Vino e Cucina di Udine, Ritorno di Acerra e Morettino Lab di Palermo.

I locali “stellati”, che per almeno dieci anni consecutivi hanno ottenuto Tre Tazzine e Tre Chicchi, sono ora 20, con tre nuovi ingressi: Marelet di Treviglio, Gino Fabbri Pasticcere di Bologna e Sal de Riso Costa d’Amalfi di Minori. Crescono anche le Due Stelle (vent’anni consecutivi al massimo punteggio), arrivate a 7 con l’ingresso di Colzani di Cassago Brianza.

Bar in trasformazione
Secondo il team della Guida, i bar italiani hanno dimostrato una straordinaria capacità di adattamento al contesto economico e sociale. Non più solo luogo del caffè, ma spazi che cambiano volto durante la giornata: colazioni, pranzi veloci, aperitivi, eventi serali. Dai locali storici alle caffetterie specialty, dai format pop di quartiere alle bakery con approccio slow, i bar si confermano luoghi di comunità, attenti alla sostenibilità e alla qualità artigianale.

«Il bar non è più solo il luogo del caffè – ha affermato Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile di Gambero Rosso –. È esperienza ed emozioni, è vita sociale e tempo autentico. Nei bar si respira appartenenza e identità: sono loro a raccontare chi siamo e come cambiamo».

Per Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di illycaffè: «Qualità, innovazione e sostenibilità vanno di pari passo. Con il premio Bar dell’Anno celebriamo quelle realtà che trasformano questi valori in esperienze autentiche per le persone e per le comunità. Nei bar prende vita ogni giorno la cultura del caffè».

Il premio e la giuria
Il Premio illy Bar dell’Anno 2026 è stato assegnato a Mamm Pane, Vino e Cucina di Udine al termine di una finale che ha visto in gara Dolcemascolo di Frosinone, Forno Brisa di Bologna, Gilli di Firenze e Pasticceria Sartori di Erba.

La giuria era composta da Caterina Ceraudo (illy Chef Ambassador e anima del ristorante Dattilo di Strongoli), Lorenzo Ruggeri (Gambero Rosso), Marina Savoia (curatrice della Guida), Moreno Faina (Università del Caffè illycaffè) e David Brussa (Chief Total Quality & Sustainability Officer di illycaffè).