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Scenari

La pasta italiana sotto attacco: dazi Usa al 107% e il grido d’allarme dei pastai

09 Ottobre 2025
Pasta Pasta

Gli Stati Uniti raddoppiano i dazi, l’Europa reagisce: un colpo da 700 milioni per l’export

Alla fine le paure hanno preso corpo: a pochi giorni dal World Pasta Day, l’industria italiana della pasta si trova ad affrontare una sfida durissima. Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha deciso di imporre dazi aggiuntivi fino al 107% sul prodotto italiano, accusando alcune aziende di dumping. Una misura che, secondo l’Unione Italiana Food (UIF), “è sproporzionata, disancorata da valutazioni tecniche e potenzialmente devastante per imprese, agricoltori, lavoratori e consumatori” (ne avevamo parlato qui).

Margherita Mastromauro, presidente dei pastai di UIF, ha espresso gratitudine per l’intervento del Ministero degli Affari Esteri, dell’Ambasciata italiana a Washington e della Commissione Europea, che hanno contestato la metodologia americana. “Ringraziamo le istituzioni per il sostegno e la solidarietà. È indispensabile un’azione incisiva a difesa di un settore che rappresenta una delle più alte espressioni del Made in Italy”, ha dichiarato.

La Commissione Europea, con il commissario Maroš Šefčovič, ha messo in evidenza i vizi procedurali e la sproporzione del provvedimento, attivando un meccanismo di monitoraggio congiunto UE-Stati membri. Anche l’Ambasciata italiana a Washington segue da vicino l’evoluzione della vicenda, nonostante le difficoltà legate allo shutdown negli Stati Uniti.

Il mercato americano vale circa il 10% dell’export totale di pasta italiana, pari a circa 700 milioni di euro. L’aumento dei dazi metterebbe a rischio la competitività di molti marchi, con effetti a catena sull’intera filiera. Le nuove tariffe, attualmente in revisione, potrebbero entrare in vigore dal gennaio 2026.

Intanto, il World Pasta Day — in programma il 21 ottobre a Roma — si carica di nuovi contenuti. Accanto alle celebrazioni della pasta come simbolo della cultura italiana, sarà anche occasione per riaffermarne il valore economico e sociale. Parteciperanno, tra gli altri, Alfonso Urso (Ministro delle Imprese e del Made in Italy), Francesco Lollobrigida (Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), Paolo Barilla (Presidente UIF) e la stessa Mastromauro.