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Eventi e iniziative

Primo concorso di Miglior Sommelier del Marsala: vince Ignazio Perez di Ais Trapani

28 Ottobre 2025
Il Miglior Sommelier del Marsala è Ignazio Perez, al centro con la coppa. Sul podio anche Giuseppe Messina e Giovanni Salvo Il Miglior Sommelier del Marsala è Ignazio Perez, al centro con la coppa. Sul podio anche Giuseppe Messina e Giovanni Salvo

Al concorso organizzato da AIS Sicilia e Consorzio Doc Marsala premiati eloquio, precisione e sensibilità degustativa

È Ignazio Perez, 43 anni, originario di Mazara del Vallo e sommelier della delegazione AIS Trapani, il primo “Miglior Sommelier del Marsala”. Un titolo che porterà con sé fino al 2027 e che lo consacra come interprete appassionato di uno dei vini più emblematici della cultura siciliana.

La proclamazione è avvenuta alle Cantine Florio, cornice ideale per un evento che ha unito competizione, cultura e celebrazione. Il concorso, alla sua prima edizione, è stato organizzato da AIS Sicilia in collaborazione con il Consorzio di Tutela Doc Marsala, e ha coinvolto partecipanti da tutte le delegazioni dell’isola.

Perez, laureato in comunicazione e da tre anni sommelier, si è distinto per eloquio, precisione e sensibilità degustativa: ha individuato il vino alla cieca tra cinque campioni, proposto abbinamenti impeccabili e raccontato con brillantezza l’imprenditore Vincenzo Florio e il “Vecchio Samperi” di Marco De Bartoli, icona del Marsala moderno.

Sul podio anche Giuseppe Messina, sommelier del Signum di Salina, e Giovanni Salvo, ingegnere-sommelier di Taormina, rispettivamente secondo e terzo classificato, mentre Emmanuel Ferrante di AIS Ragusa ha ricevuto un riconoscimento speciale da La Strada del Vino Marsala per l’impegno mostrato.

Le prove, articolate tra test scritti, degustazioni e comunicazione scenica, hanno messo alla prova conoscenze, sensibilità e capacità espressive, sotto lo sguardo attento di una giuria d’eccezione. A presiederla, Valentino Tesi, Miglior Sommelier d’Italia 2019, affiancato dal presidente nazionale Sandro Camilli, dal presidente AIS Sicilia Francesco Baldacchino, dal presidente della Doc Marsala Benedetto Renda, e da professionisti del vino e della comunicazione.

«Il concorso – ha sottolineato Valentino Tesi – segna l’inizio di un sodalizio virtuoso con il Consorzio, offrendo al Marsala un canale di racconto e promozione capace di restituirgli la centralità che merita. È il rinascimento di un vino che ha fatto la storia della Sicilia».

Il weekend marsalese è stato anche occasione di approfondimento: due masterclass dedicate alle radici e alle annate storiche del Marsala, una cena-degustazione presso le Cantine Pellegrino, curata dallo chef Peppe Buffa con dodici etichette in abbinamento, e una visita a Palazzo Fici, sede de La Strada del Vino di Marsala e del Museo John Woodhouse.

«Questo concorso – ha dichiarato Pietro Di Girolamo, responsabile comunicazione del Consorzio Doc Marsala – rappresenta un momento di valorizzazione e orgoglio. Il lavoro con AIS conferma l’impegno condiviso per riportare il Marsala al centro del racconto enologico italiano».

Soddisfazione anche da parte di Benedetto Renda e Roberto Magnisi, rispettivamente presidente e vicepresidente del Consorzio, che vedono nell’iniziativa un passo verso la costruzione di un linguaggio comune tra produttori, sommelier e territorio.

Dopo il successo di questa prima edizione, AIS Sicilia guarda già al futuro: nel 2026 sono attesi due nuovi appuntamenti, il concorso “Miglior Sommelier di Sicilia” in aprile e, in autunno, quello dedicato al vino vulcanico per eccellenza, il “Miglior Sommelier dell’Etna”. Per il Marsala, la prossima sfida è fissata al 2027: tre anni per crescere, raccontare e affinare l’arte dell’accoglienza nel segno di un vino che continua a scrivere la storia.