La prima associazione di ristoratori nata nel nostro Paese, Unione Ristoranti del Buon Ricordo, ha già pronto la Guida 2026, edizione numero 62, che sarà distribuita attraverso i 111 locali aderenti al sodalizio, dal prossimo mese di gennaio. Ma, a Milano, come da tradizione, si è svolta la festa per presentare in anteprima la Guida 2026 che, con il titolo “I ristoranti del Buon Ricordo – Attraverso un paese e la sua cucina”, racconta i 111 locali (di cui 8 all’estero), di cui 5 new entry che fanno parte dell’associazione.
Nel corso della festa milanese è stato consegnato anche il Piatto del Buon Ricordo d’Oro, istituito nel 2023 per omaggiare personaggi che, in diversi modi, portano in alto il nome dell’Italia nel mondo, come la nuotatrice parmense Giulia Ghiretti, campionessa paralimpica a Parigi 2024, dove ha conquistato la medaglia d’oro, portando a 31 le medaglie internazionali tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei e titoli italiani vinti, premiata quest’anno. Paralizzata alle gambe dall’età di 16 anni a causa di un incidente durante un allenamento di trampolino, laureata in Ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, è impegnata nel sociale e viene spesso invitata nelle scuole, nelle aziende e ad eventi pubblici per portare la propria testimonianza.
Il presidente Cesare Carbone, con il segretario generale Luciano Spigaroli, ha detto: “Nel mondo della cucina, come nello sport, i grandi risultati nascono da ingredienti semplici ma essenziali: impegno, costanza, dedizione. Giulia Ghiretti incarna questi valori con purezza e forza straordinarie. Per aver dimostrato che il coraggio può diventare esempio, che la passione può diventare ispirazione e che il talento può diventare orgoglio collettivo, l’Associazione Ristoranti del Buon Ricordo le assegna il Piatto del Buon Ricordo d’Oro 2025, tributo alla sua storia e alla sua energia contagiosa, un vero sapore d’Italia”.
Mentre per i clienti che degustano il menù del Buon Ricordo, il piatto viene omaggiato dal ristoratore. E questo già dalla fondazione dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, prima associazione di ristoratori nata in Italia. Fu fondata nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e della moda della cosiddetta cucina internazionale, mentre la cucina tipica delle regioni era, come scrisse il gastronomo Vincenzo Buonassisi, “sconosciuta o negletta”.
A una felice e puntuale idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione (a cui si devono, fra l’altro, l’ideazione del concorso “5000 lire per un sorriso”, che nel 1946 diventò Miss Italia, e del Premio Suzzara progettato con Zavattini, oltre all’idea di far diventare il 14 febbraio la Festa degli Innamorati e di creare un dolce-simbolo per Pasqua, la colomba pasquale appunto) si associò un gruppo di ristoranti di qualità con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata.
A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare, su cui è effigiata la specialità del locale. Il piatto viene donato a chi degusta il menù del Buon Ricordo (goloso excursus che ciascun ristoratore crea liberamente per far scoprire i sapori della sua terra in tutto l’arco dell’anno), affinché porti con sé a casa il ricordo di una piacevole esperienza gastronomica.
Nel corso dell’anteprima milanese sono state presentate le new entry e — dato che lo statuto del Buon Ricordo prevede che i ristoranti possano cambiare periodicamente la loro specialità — per il 2026 lo hanno fatto in quattro.
Nuovi ristoranti e loro specialità
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La Serra Bistrot, Vezio di Perledo (Lecco), di proprietà di Maria Manuela Greppi, con chef Maurizio Lazzarin, con la specialità “L’uovo della Serra”.
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Ristorante Al Capitano, Porto San Giorgio (Fermo), di proprietà di Lucia Di Giovanni e Nerio Cameli, con Riccardo Leoni come chef, che per la specialità ha scelto “Linguine allo Scucchiarì”.
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Ristorante La Corte degli Dei, Agerola (Napoli), di proprietà di Giovanni Paone, con Vincenzo Guarino chef, che prepara “Il cappuccino del monaco”.
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Ristorante La Rosa Bianca, Aquara (Salerno), con Bianca Mucciolo nel ruolo di proprietaria e chef, con il piatto “Cavato allo stracotto di pomodoro e cacioricotta di capra”.
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Ristorante Nostrana, Portland (Oregon) – Stati Uniti, di proprietà di David West, con Bryan Alan Donaldson come executive chef, che punta sulla specialità “Insalata Nostrana”. Nostrana è l’amato e frequentatissimo ristorante italiano di Portland, gestito da Cathy Whims, sei volte finalista del James Beard Foundation Award.
Cambi di specialità
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Osteria La Lanterna, Cressogno (Como): “Coniglio di Carmagnola ripieno della nonna Dantina”.
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Hotel Sassella Ristorante Jim, Grosio (Sondrio): “Gnocchi di patate ripieni al Bitto DOP con bresaola IGP”.
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Ristorante Il Poeta Contadino, Alberobello (Bari): “Purea di fave con cavatelli ai frutti di mare”.
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Locanda Belvedere, Rocchetta Volturno (Isernia): “Cinghiale ‘Genuino’ delle Mainarde alla Tintilia”.