La cantina CVA Canicattì avvia un nuovo ciclo di governance. Nell’Assemblea dei soci del 27 novembre, la Cooperativa ha eletto Diego Lo Sardo Presidente e Vincenzo Gallo Vicepresidente, segnando l’inizio di una fase orientata al rafforzamento commerciale e alla presenza nei mercati a maggiore selettività.
Il rinnovo arriva dopo un percorso lungo quasi vent’anni. Giovanni Greco, alla guida per sei mandati consecutivi, ha accompagnato la trasformazione della Cooperativa in una realtà strutturata, riconoscibile e radicata nel racconto delle Terre del Nero d’Avola. Il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito la carica di Presidente Onorario, riconoscendo il valore di un lavoro che ha lasciato un’impronta profonda sul modello produttivo e sulla crescita dell’organizzazione.
Il territorio resta il baricentro della Cooperativa. I soci lavorano oltre settecento ettari distribuiti in più di sessanta aree diverse per altitudine ed esposizione, un paesaggio agrigentino segnato da vigne antiche, da richiami culturali che vanno dalla Valle dei Templi alle storie minerarie, fino al legame con la narrativa pirandelliana. Una geografia ampia che alimenta la specificità del progetto e che continua a definire l’identità di un gruppo di oltre trecento viticoltori.
«Lavoriamo su basi solide» ha detto Lo Sardo, richiamando l’eredità del suo predecessore. «Ora vogliamo consolidare l’organizzazione e rafforzare la presenza nei mercati esteri e nel canale Horeca, dove i vini della Cooperativa possono trovare spazi qualificati e duraturi».
L’Assemblea ha anche nominato il Collegio Sindacale e la Commissione Consultiva dei Soci, completando un sistema di governance che conferma la natura partecipativa della Cooperativa.
Con il nuovo assetto, CVA Canicattì punta a trasformare una comunità produttiva ampia e coesa in un progetto sempre più competitivo, mantenendo il legame con il territorio che ne ha plasmato la storia.