A due passi dall’Accademia Militare, in un vicolo del centro di Modena, si trova la Piccola Osteria Zemian. Per mangiare qui, bisogna prenotare con molto anticipo, anche di settimane, perché i coperti sono pochi e la richiesta è altissima, ma, se vi piace la cucina tipica emiliana, ne vale veramente la pena. L’aderenza al territorio è costante e i piatti sono cucinati con perizia e attenzione per portare sulla tavola la semplicità della tradizione a livello di eccellenza.
Si parte con l’immancabile Gnocco fritto insieme con la culatta, una sorta di variante del prosciutto crudo dall’aroma tendenzialmente più dolce. Ovviamente viene servito caldo per permettere al grasso del prosciutto di sciogliersi appena e diventare più morbido. La leggerezza dello gnocco è poi esemplare.
Dopo i Calzagatti, tocchetti di polenta fritti, qui arricchiti con fagioli nell’impasto, ci vengono serviti i Tortellini in brodo: una delizia. Non però nel piatto fondo tipico della minestra, ma in scodelline in porcellana con coperchio per mantenere la giusta temperatura del brodo e poterlo gustare in condizioni ideali. Sono però i tortellini a rubare la scena; le dimensioni, appena più piccole dell’usuale, come si usa qui a Modena, dimostrano perizia e tempi maggiori di preparazione. Dalla consistenza della pasta e dalla cottura perfetta, sono annegati nel brodo di cappone, saporito e gustoso, privo di pesantezza o untuosità.
Le Tagliatelle al ragù che seguono sono degne comprimarie. Squisite, di ottima fattura e preparate con eccellenti ingredienti di base, a partire dalla carne e dalla pasta fresca. Come secondo abbiamo scelto il Guancialino di maiale al sangiovese con purea di patate. La consistenza della carne è perfetta, tanto che si riesce a tagliarla con la forchetta, senza l’aiuto del coltello; il sapore è tipico, senza essere eccessivo e grasso, come può capitare talvolta con il maiale. Un piatto gestito con accuratezza per contenerlo nella sua esuberanza.
Non poteva mancare poi l’abbinamento con un vino del territorio, il Lambrusco, scelto da una carta dei vini attenta e con giusti ricarichi. Abbiamo optato per il Lambrusco di Sorbara di Cleto Chiarli. Tra le due etichette assaggiate, “Il fondatore” e il “Premium”, la nostra preferenza va al secondo, dall’effervescenza e morbidezza ottimali e dagli aromi composti di ciliegia e fragolina. In bocca è perfettamente a suo agio con i tortellini in brodo.
Nota di merito per il servizio, discreto e puntuale, con tempi di attesa corretti e per il prezzo: 40 euro per un pasto completo, vino escluso. Un locale che indica una strada alternativa alla ristorazione dell’alta cucina, strada però altrettanto di eccellenza, che, partendo dalla bontà delle materie prime, si concentra, non sulla ricerca e inventiva, ma sulla riscrittura dei piatti della tradizione con la mano e le competenze di oggi.
Piccola Osteria Zemian
Via fonte d’Abisso, 23
41121 Modena
Tel. 059 4722600
Aperto: sempre tranne il venerdì a cena
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no