Intramontabile. Come un classico.
E la certezza che quello che trovate è un mix perfetto di tradizione e qualità. Senza mai svuotare il portafogli. Andare a mangiare alla trattoria Don Ciccio di Bagheria, alle porte di Palermo, è la migliore offerta in fatto di locali tipici che strizzano l'occhio al passato. Nel paese del regista premio oscar Giuseppe Tornatore e negli immediati dintorni non c'è nulla di meglio per mangiare bene. Come una volta. Il locale è in via Del Cavaliere, 87. Preferibilmente tappatevi gli occhi fino a quando arrivate in questa via perché purtroppo il degrado urbanistico di questo centro popoloso che ha dato i natali anche a Renato Guttuso e Ferdinando Scianna, tocca vette poco immaginabili quando vi entrate lasciandovi alle spalle l' autostrada Palermo-Catania. Torniamo a Don Ciccio. Sicilia nel piatto nelle sue tante declinazioni.
Ingresso del locale
Il benvenuto è un uovo sodo e un bicchierino di Moscato, come all'uso degli anni in cui da queste strade passavano i carrettieri. D'altra parte la trattoria ha compiuto settanta anni lo scorso anno che per un locale del genere è quasi un record. E dunque giusto l'uovo sodo. E giuste le tante foto storiche, i ritagli di giornali e un grande dipinto del fondatore sui muri.
Uovo sodo con Moscato
Niente antipasti perché Santo Castronovo, il figlio di Don Ciccio che oggi gestisce il locale con collaudata cordialità assieme ai figli Francesco e Salvatore, spiega che gli antipasti toglierebbero la fame per mangiare il resto. Il menu recitato a voce. Coprimacchia di carta sulle tovaglie a quadretti bianchi e rossi. Tra i primi, tutti ben fatti, la superclassica pasta con le sarde , pasta alla carrettiera con aglio e olio e, se ci andate il sabato, trovate i cannelloni. Quella alla carrettiera poi è una versione dove l'aglio non sarà invadente poiché una cottura particolare elimina i fastidi dell'aglina. Tutti bucatini, per niente scotti, e grandi tovaglioli di carta con il logo del locale da indossare per evitare di sporcarsi.
Pasta alla carrettiera
Ma l'offerta prevede anche la pasta col ragù, quella col pescespada. Ed altre ancora. Tradizione garantita anche con i secondi. Un succulento spezzatino di carne che ricorda quello casalingo con patate ben cotte e cubetti di carne mai nodosi o stopposi, una rara trippa col pomodoro che rivaluta uno storico piatto del quinto quarto, uno dei meno calorici del menu.
Spezzatino con patate
Trippa al pomodoro
O ancora un calamaro ripieno, forse il meno buono della batteria, troppo ripieno. E poi ancora costolette di agnello, di vitello, di maiale, involtini di pescespada, filetti di pesce arrosto, in base a quello che offre il mare. L'occhio alla stagionalità non manca mai. Ed ecco allora i contorni. Favette, carciofi alla Villanella. Ma anche patate ed altri piatti ancora.
Calamaro ripieno
Contorno di favette
Chiusura con frutta di stagione. E dolci della tradizione. Cassata al forno e cannoli. Ma anche il tiramisu. I vini, siciliani of course, ma qualche etichetta in piú non guasterebbe. C'è anche lo sfuso. Alla fine spenderete sui 20-25 euro. Un prezzo record soprattutto se commisurato alla qualitá dei piatti. E' consigliabile prenotare mentre va ricordato che Don Ciccio è sempre chiuso la domenica per evitare un prevedibile caos e il mercoledì. E in questo link trovate un brevissimo video girato dal giornalista Giovanni Franco dove uno dei figli di Don Ciccio elenca i piatti del menu. Un pizzico di folklore culinario.
C.d.G.
Trattoria Don Ciccio
Via Del Cavaliere, 87
Bagheria (Pa)
Tel. 091.932442 fax 091.922720
Chiuso: mercoledí e domenica
Ferie: agosto
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no