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La fiera

Vinitaly 2015, aperte le iscrizioni. Quella di marzo edizione con protagonista l’agroalimentare italiano

04 Agosto 2014
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La macchina di vinitaly è già all’opera per la prossima edizione di marzo.

L’appuntamento con il vino italiano e l’agroalimentare, dal 22 al 25 marzo, sarà ancora una volta concentrato sull’export. La mission segnare un ulteriore record di presenze. L’anno scorso ad affollare i padiglioni sono stati ben 36mila operatori, tra importatori, commerciali e manager del settore provenienti da 120 Paesi del modo. 

“La concorrenza internazionale è sempre più agguerrita – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale  di Veronafiere –, ma l’esperienza di Vinitaly garantisce risultati commerciali concreti”. La conferma  viene dall’indagine sulla customer satisfaction realizzata a conclusione di Vinitaly 2014, dalla quale è  risultato che durante i quattro giorni di manifestazione il 68% degli operatori stranieri – 53.000 da 120  Paesi su un totale di 155.000 – ha realizzato ordini di acquisto, mentre il 73% ha trovato nuovi  fornitori. Alla stessa indagine, il 97% degli espositori ha dichiarato di voler riconfermare la propria presenza nel 2015. 

L’organizzazione annuncia, infatti, che le iscrizioni per gli spazi espositivi sono già aperte (cliccare qui). E conferma l’obiettivo per l’edizione del 2015, quello di rafforzare l’immagine di tutto il patrimonio enologico, agricolo e gastronomico tricolore con una più stretta sinergia tra i tre saloni che si svolgono in contemporanea ogni anno dentro Veronafiere: Vinitaly; Sol&Agrifood ed Enolitech. In vista anche del programma di Expo, che vede in prima linea Veronafiere. 

“Con l’Expo, il 2015 sarà un anno importante per il nostro Paese, e il vino e l’olio extravergine di oliva, insieme all’agroalimentare di qualità sono produzioni trainanti del made in Italy, che però non  potrebbero esistere – afferma in una nota Ettore Riello, presidente di Veronafiere – senza il know-how tecnico delle migliori aziende. Veronafiere lo sa bene, e proprio per questo ha sempre puntato sulla  contemporaneità dei tre saloni, che pur indipendenti, si completano tra loro dando un’immagine  unitaria agli operatori economici in arrivo da tutto il mondo”. Veronafiere, prosegue, intanto, a ritmo serrato la tabella di marcia sull’ attività di incoming,potenziando gli investimenti economici e avviando collaborazioni con le aziende e le associazioni di categoria.