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La grappa del mese

Grappa del mese: Cleopatra Prosecco Oro di Poli

30 Giugno 2016
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Il bisnonno GioBatta Poli, della cui famiglia si hanno notizie fin dal 1500, trasferitosi a Schiavon, aprì un’osteria dove si vendevano anche vini e cappelli di paglia. Una strana ma fiorente accoppiata. 

La sua passione, però, era la grappa per cui costruì un alambicco montato su un carretto andando per case a distillar vinacce. Era il 1898 ed inizia così la storia dei Poli grappaioli. Il nonno, spirito illuminato per cui ebbe la prima auto e il primo telefono della zona, trasformando una vaporiera di una locomotiva fece diventare stanziale l’attività. Col padre Toni inizia l’attività moderna realizzando nel 1956 l’impianto di distillazione che ancor oggi è usato.

(Andrea e Jacopo Poli) 

Attività imperniata su Jacopo che oltre al mastro distillatore si occupa del commerciale. Poi c'è Andrea, che lo affianca nella produzione, e Barbara, amministrazione. Lo stabilimento nel frattempo è diventato di interesse storico-architettonico, contiene 3 impianti: i 12 alambicchi a vapore fluente per distillare le vinacce rosse, 2 caldaie a bagnomaria  per le uve, la frutta e il vino, Crysopea arrivato nel 2009 con 2 caldaie a bagnomaria sottovuoto per le vinacce delle grappe Cleopatra.


(Crysopea)

Vinacce che arrivano dai dintorni, dalla pedemontana vicentina, dal piccolo produttore che le porta ancora col carretto alla grande cantina, distillate freschissime e sane; le più lontane arrivano da Bolgheri e sono di Sassicaia oltre a quelle di Luce dei Marchesi Frescobaldi. Tutti prodotti di grande pregio distillati con sistemi discontinui, gli unici che riescono ad ottenere i più fini profumi ed un gusto morbido ed armonico.

L’amore per la grappa ha spinto i Poli a realizzare 2 musei dedicati al distillato, uno a Bassano del Grappa, l’altro più importante in stabilimento su 1.000 mq con una grappateca che racchiude la più vasta collezione storica di grappe con 2.000 bottiglie provenienti da 440 aziende, molte ormai scomparse. Nei musei anche i punti vendita e a Schiavon si possono effettuare in distilleria visite guidate in 4 lingue che vi faranno scoprire perchè la Grappa è unica al mondo e perchè non è facile e semplice produrne di ottima, visite che si concludono con la degustazione nei locali di invecchiamento.


(Museo della grappa a Schiavon) 

Oggi Poli esporta il 40% offrendo  con una vasta offerta di prodotti suddivisi in 3 linee: Jacopo Poli, la più esclusiva con distillati millesimati, Poli da materie prime selezionate, Poli Museo con vinacce miste e liquori che sono ottenuti da frutta e da infusi, distillati dopo la fine di ottobre quando si conclude la distillazione delle vinacce. Una cantina di invecchiamento comprendente addirittura 3.000 tra tonneau e barrique. Oltre l’esperienza e la bravura dei 2 fratelli diviene basilare la freschezza delle vinacce che al massimo aspettano 48 ore tanto che Jacopo dal 1983 ha dismesso le vasche di stoccaggio.
 
Della vastissima scelta di produzione, tutta caratterizzata dal sottile e lungo collo di bottiglia e dal tipico tappo a scatto, degustiamo Cleopatra Prosecco Oro ottenuta da Crysopea, alambicco a bagnomaria sottovuoto che ha il pregio di abbassare il punto di ebollizione dell’alcol e dei composti volatili permettendo di ottenere delicati aromi fruttati e floreali che essendo termolabili verrebbero limitati a causa delle alte temperature in caldaia. Le vinacce sono di uva Glera e provengono da Valdobbiadene.


(Bagno maria e bagno maria sotto vuoto)

Cleopatra Oro può essere anche di Moscato e di Amarone. La storia romanzata ci racconta che Cleopatra era un’alchimista e creò il primo alambicco della storia con cui distillava l’oro e lo chiamò Crysopea.
 
Le vinacce sono trasportate in distilleria con sacconi sigillati, fatte fermentare in serbatoi di acciaio e subito distillate. Dall’alambicco il distillato passa nell’esclusiva colonna di arricchimento a flusso regolabile senza piatti. Dopo una sosta in acciaio di circa 8 mesi va in barrique di rovere francese per un anno per poi essere ridotta di grado a 40°.

 
Versata nel piccolo calice il colore è giallo oro brillante. Al naso è estremamente fine, elegante ed intensa, perfettamente franca e pulita con sentori di miele, di fiori di acacia, di albicocca, poca vaniglia ed un ombra di erba verde che la completa. Al gusto continua ad essere elegante, piacevolmente armonica, con alcol morbido, una fragranza complessa, una vaniglia poco avvertibile ed una lunga persistenza. Una grappa che ci entusiasma anche perchè il legno rimane in sottofondo.
 
Si abbina alla pasticceria secca e di mandorla, al cioccolato fondente e se avete coraggio a piccoli sorsi può accompagnare le carni alla brace o stufate. Sono 6.000 bottiglie da 700 millilitri che trovate ad un prezzo di 33 euro. E’ prevista la vendita online.

Gianni Paternò

Poli Distillerie
via Marconi 46
36060 Schiavon (Vi)
tel. 0444 665007
info@poligrappa.com
www.poligrappa.com
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