Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La grappa del mese

Grappa del mese: Gewürztraminer Riserva di Roner

31 Marzo 2016
1 1

di Gianni Paternò

Chi non ha mai assaggiato o almeno ammirato, magari in montagna durante la settimana bianca, una bottiglia di distillato con dentro una grossa e succulenta pera Williams? 

Questo è il prodotto che meglio ha caratterizzato negli anni l’immagine della distilleria Roner e l’ha resa famosa, anche perchè tutti noi ci siamo chiesti come hanno fatto.

 
Roner, come distilleria, nasce a Termeno, Tramin, la capitale della strada del vino, nel 1946 quando Gottfried Roner installò il primo alambicco in un periodo in cui trovare una famiglia che non ne avesse uno in casa era utopia. Iniziò distillando vinacce quindi ottenendo grappa, poi a questa aggiunse in infusione erbe, radici, bacche del territorio quindi ottenne liquori alla genziana, al ginepro, al mirtillo. Crescendo, allargò il campo iniziando a distillare frutta, consuetudine propria dell’aldilà delle Alpi, ed in questo settore divenne il leader incontrastato per la qualità delle sue bottiglie che una volta tanto si univa alla quantità. Ancora oggi Roner è particolarmente conosciuto ed apprezzato per i distillati di frutta, agevolato dall’ottima e abbondante produzione di pere e mele della regione.
 
Da Gottfried si è passato ai figli Andreas e Guenther che hanno saputo migliorare e far crescere l’azienda, realizzando nel 1965 la nuova distilleria, proprio dove esiste oggi, e da allora è stato un continuo crescere ed ampliare utilizzando i più moderni sistemi. Dal 2007 i visitatori, sempre ben accolti negli ampi locali di vendita e degustazione, possono ammirare il magazzino automatizzato dove un robot movimenta le confezioni ed i pallet.


(Karin Roner)

E’ Karin, figlia di Andreas, diventata amministratore delegato a volere l’ulteriore ammodernamento e a raccogliere la sfida per affrontare al meglio gli anni a venire, a far divenire l’azienda leader anche nel campo dell’energia sostenibile, utilizzando tutti gli scarti di lavorazione per generare vapore, e della biodiversità utilizzando varietà e frutti che stavano sparendo dalla campagna. Dal 1999 la famiglia acquista la vicina cantina Ritterhoff, che sotto la guida di Ludwigg Kaneppele, marito di Karin, viene rilanciata e riqualificata.
 
Ora, lasciando da parte le tante bottiglie di vari distillati ed il vino, ci concentriamo sulle grappe. Come per la frutta, Roner per le vinacce è particolarmente agevolata perchè oltre a quelle della propria cantina può utilizzare, scegliendole addirittura, le migliori provenienti dai tanti vigneti che la circondano. Il massimo percorso di questa delicata materia prima è di soli 15 chilometri, quindi la prima garanzia dell’ottima qualità è data dalla freschezza delle vinacce che sono immediatamente distillate, previa fermentazione per le bianche.

Anche se poche rispetto al totale, le bottiglie di grappe sono 250 mila, un ottimo numero per una produzione che rimane artigianale, basata sull’abilità e sull’esperienza. Si cura particolarmente la programmazione dell’arrivo delle vinacce sempre separate per varietà e selezionate per gli utilizzi. Quelle destinate alle grappe più economiche sono distillate in continuo, le altre bidistillate con alambicchi a bagnomaria. Non si utilizza mai il caramello; lo zucchero, poco, secondo le annate e le tipologie, solo se serve a mantenere una certa costanza organolettica.
 
Abbiamo la fortuna di assaggiare la grappa top del vitigno più tipico: il Gewürztraminer nella versione Riserva e nella confezione più elegante con una particolare bottiglia astucciata in legno. Le vinacce sono scelte annusandole, le migliori, le più fresche, fermentate aggiungendo pochi lieviti. Al termine delle 2 distillazioni un riposo di 2 mesi in acciaio seguito da oltre 18 in piccole botti di diversa capacità.

Nel piccolo calice il colore è giallo oro ramato, già invitante. Al naso è finissima, di grande eleganza, purissima, vi inondano subito le note dell’uva fresca, della rosa, del gelsomino che poi sono accompagnate da frutta esotica, da miele, da spezie e specialmente da una delicata vaniglia. Al gusto è morbida, armoniosa con un’iniziale fragranza che successivamente è dominata dalla vaniglia; un retrogusto di leggera mandorla amara e poi i sentori dell’uva vi rimangono all’infinito.
 
Splendida col cioccolato anche al latte, da provare accompagnando del salmone. Sono 3 mila le bottiglie, buona idea regalo, che trovate a 70 euro, a meno nel sito dell’azienda.
 
Roner Distillerie
via Zallinger 44
39040 Termeno (Bz)
tel. 0471 864000
info@roner.com
www.roner.com