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La guida

Guida ai Ristoranti d’Italia de L’Espresso 2013: ecco i Tre Cappelli, Bottura in testa

11 Ottobre 2012
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Massimo Bottura (nella foto) rimane alla guida della rosa dei grandi.

Ecco chi è il migliore d'Italia per la Guida ai Ristoranti d'Italia 2013 de L'Espresso diretta da Enzo Vizzari. Bottura è stato riconfermato per il terzo anno consecutivo re indiscusso dell'alta cucina con il suo locale la Francescana a Modena. Ha ottenuto 19,75 punti, il massimo dato per questa edizione.

La lista dei ristoranti al top italiani è stata presentata oggi a Firenze in occasione della presentazione ufficiale della guida che ha recensito in tutto 2700 quelli recensiti. I più bravi della classe hanno ricevuto i Tre Cappelli. Sul podio, un gradino appena sotto Bottura, con un punteggio di 19,50, sono stati confermati la Pergola di Heinz Beck e le Calandre.

I Tre Cappelli quest'anno sono aumentati. C'è stata una crescita dei locali in grado di guadagnare un punteggio di almeno 18/20. Sono saliti così  a 23 contro i 21 dello scorso anno. Nonstante il trend però il quadro della ristorazione odierna non è dei più rosei. L'effetto della crisi si sente e ad averlo dichiarato è stato proprio il direttore della guida: “La crisi non aiuta – ha detto Vizzari – non aiuta l'affermazione di novità, nè la vita quotidiana dei ristoranti. La crisi interessa tutti ma soprattutto la fascia media. Negli ultimi due anni ho visto chiudere un numero altissimo di ristoranti presenti in guida, più che negli ultimi 10 anni. Consideriamo che in guida è presente solo l'eccellenza, ovvero 2700 ristoranti su 140 mila in Italia. Questo è un segnale pesante”.

Ecco la classifica dei Tre cappelli: 
  
A quota 19/20 si sono attestati Vissani di Baschi, Piazza Duomo di Alba e Uliassi di Senigallia. Salgono Combal.Zero di Rivoli Torinese e Casadonna-Reale di Castel di Sangro.

A quota 18,5/20, Cracco di Milano, confermando la posizione dell'anno scorso, Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio, Villa Crespi di Orta San Giulio, salgono il Duomo di Ragusa e La Madia di Licata.  Tale punteggio è stato riconosciuto anche all'Enoteca Pinchiorri di Firenze.

A quota 18/20,  il Canto de La Certosa di Maggiano a Siena, l'Antica Corona Reale di Cervere, La Peca di Lonigo, La Madonnina del Pescatore di Senigallia, l'Osteria del Povero Diavolo di Torriana, la Torre del Saracino di Vico Equense. Vi sono anche delle new entry: le Colline Ciociare di Acuto; Enrico Bartolini-Hotel; Devero di Cavenago di Brianza e Perbellini di Isola Rizza.
  
I locali con Due Cappelli sono 59, con punteggio compreso fra 16,5 e 17,5, sono 59 e 269 quelli con 'un cappellò solo, con punteggio fra 15 e 16/20.
  
Fra le regioni resta prima la Lombardia con 53 tavole di qualità (ovvero con almeno un cappello), seguita dal Piemonte (39) e dalla Campania (36), entrambe ancora in crescita. Seguono il Lazio (27), la Toscana, il Veneto e l'Emilia Romagna (26).

C.d.G.